21/02/17

Guida alle feste pasquali

Le statue fuorescono dalle chiese sorrette a spalla, i canti popolari o gregoriani sgorgano dalle bocche, i passi rallentano, strisciano alla luce di ceri e torce. 



La processione diventa un mistero, recita in costume e rito divino, entro le mura del borgo, del quartiere, delle città italiane. Il santo teatro inizia dall' Ultima Cena, più spesso il banchetto segue la fine di ogni uffizio, la domenica di Pasqua, nella piazza principale o nelle singole case.

L'uovo sodo e l'uovo di cioccolato, la frittata e la frittella, i biscotti d'ogni sagoma sono le più diffuse ricompense dell'estro recitativo e scenografico, e le risposte, più o meno congrue, alla questua che riparava la fatica della penitenza. Da qualche decennio, sempre più forte è avvertita la pressione del turismo e del finanziamento pubblico: la Passione viene contaminata dal modello carnevalesco e rientra non solo nella liturgia ma negli stessi programmi delle aziende di soggiorno.

Le vetrine dei pasticceri, gli scaffali dei negozi, si son riempiti prima che la Quaresima termini e inizi la vacanza. Non di rado il lunedì dell'Angelo la festa continua nelle piazze. Nel compilare un registro dei luoghi, salta all'occhio una netta differenza fra i riti vivacissimi della Settimana Santa nell'Italia meridionale e insulare, e quelli, radi, rapidi o di recente recupero, al nord. Per il resto dell'Europa vale la medesima legge.

Adrano (Catania)
Nel giorno della Pasqua, la sacra tenzone
fra angeli e diavoli (La Diavolata e l'Angelicata)
ha luogo nella piazza principale,
con la sconfitta di questi ultimi.
Assisi (Perugia)
Vengono celebrati, il giovedì, nella cattedrale
di San Ruffino, la deposizione e il
dì seguente, in Santa Maria Maggiore, le
tre ore di agonia. Quindi la sera, si snoda
la fiaccolata per il Cristo morto.
Atri (Teramo)
Passione del Mercoledì Santo, con quadri
viventi nello scenario urbano ed ultimo
atto nella cattedrale.
Aquila
Processione del Venerdì Santo dal pomeriggio
al crepuscolo.
Bevagna (Perugia)
Come in molti borghi dell'Umbria, il Venerdì
Santo viene celebrato con la processione
della Confraternita della Misericordia
e la conseguente sacra rappresentazione.
Bitonto (Bari)
Nella notte del Venerdì Santo, lenta processione
dei penitenti.
Bormio (Sondrio)
Nella mattinata della Resurrezione, sfilata
di carri "pasquali".
Cagliari
La Confraternita della Solitudine organizza
la processione del Venerdì Santo,
con costumi e canti gregoriani, alla luce
dei ceri. Ben tre altri cortei sono previsti
per la domenica, organizzate da singoli
quartieri.
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