16/10/15

Agenti bulgari e turchi sparano e uccidono un migrante

Spari su un gruppo di migranti afghani per aver disubbidito all'ordine degli agenti di tornare indietro un migrante ucciso.


Un migrante afghano è stato ucciso giovedì sera dalle guardie di frontiera bulgare al confine con la Turchia, nei pressi di Sredets. Pare che le guardie abbiano sparato quando una cinquantina di afghani non hanno obbedito all'ordine di tornare indietro. Si tratta della primo caso, durante questa crisi dei rifugiati in Europa, in cui una persona viene uccisa mentre cerca di passare la frontiera.

Secondo il portavoce del ministero bulgaro, citato da media online, la vittima faceva parte di un grosso gruppo di migranti illegali che cercavano di entrare in Bulgaria dalla Turchia. L'uomo sarebbe morto nel tragitto verso l'ospedale.

Da chiarire se vittima sia stata colpita di rimbalzo - Secondo la radio pubblica bulgara Bnr, il gruppo di migranti era formato da 48 afghani armati e con atteggiamento aggressivo. Gli afghani non avrebbero obbedito all'intimazione delle guardie di frontiera di tornare indietro. E' da accertare se la vittima sia stata raggiunta di rimbalzo da colpi sparati in aria per avvertimento o sia stata colpita direttamente.

Premier bulgaro lascia Consiglio europeo - Il primo ministro bulgaro Boyko Borisov ha ricevuto la notizia dell'incidente mentre partecipava alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles sull'immigrazione ed ha lasciato in anticipo il vertice per rientrare in patria.fonte TGCOM24
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