05/03/15

Inps Boeri-Poletti-Damiano, una Trilogia per Definire e Concludere Flessibilità con Penalizzazione su Pensioni

In Italia la riforma pensionistica è una storia infinita che dura da 3 lunghi anni cominciata con la legge Fornero e con i disagi drammatici da essa derivati, proposte tante, concretezze nessuna.

Giuliano Poletti: ministro del Lavoro cauto che non vuole esporsi più di tanto sulla tematica pensionistica, i vari interventi da lui fatti sono sul vago, su incertezze, su future discussioni prima dell'estate, per poi approdare ai provvedimenti sulla riforma delle pensioni da approvare nella futura legge di Stabilità 2016, nonostante sia favorevole alla flessibilità del pensionamento e abbia in più occasione manifestato la sua chiara direzione verso l'obiettivo della riduzione dell'età pensionabile con probabili penalizzazioni, un ministro che però non ha pressato più di dato l'Esecutivo per avere ragione sulle sue mete solo pensate ma mai messe in essere.

Cesare Damiano, presidente commissione del Lavoro alla Camera, un uomo che ha rinunciato ad una congrua pensione da parlamentare e che si è battuto e si sta battendo per la flessibilità sull'età pensionabile, fermo come una roccia sulle sue posizioni, coerente con il proprio pensiero ha espresso il forte desiderio che il provvedimento, almeno, per questa questione sia risolto entro il 2015, ha chiamato a raccolta Tito Boeri, Giuliano Poletti, le sigle sindacali unite con vogliono presentare la loro piattaforma per le modifiche alla legge Fornero 2011, in un vertice alla Camera per discutere, per mettere un punto fermo a questa vicenda che sembra non trovare sbocchi.

FLESSIBILITA PENSIONAMENTO IN ARRIVO?
DIGNITA' NEGATA
Tito Boeri, nuovo Presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, un uomo duro, deciso, incrollabile che rivendica ora ai vertici ciò che ha dichiarato all'inizio della sua ascesa, una figura carismatica che ha affermato che non vuole né implicazioni politiche né tesseramenti nell'Isitutto e solo chi merita avrà un riconoscimento, che non si piega al volere dell'Unione Europea ma che con conti alla mano vuole allargare l'orizzonte a lungo tempo affinché il suo progetto continui ad avanzare per diventare una realtà per i pensionati e cioè la flessibilità dell'età anagrafica,. e con i risparmi ottenuti dal calcolo contributivo contrastare ciò che è la piaga, il dramma sempre più crescente in Italia: la povertà.

Una trilogia di uomini diversi tra loro ma con un unico obiettivo alla fine, quello di ottenere ciò che da mesi e mesi si richiede, abbassare l'età pensionabile, combattere l'ingiustizia sociale, aprire il discorso della staffetta generazionale per poter sbloccare il mondo del lavoro fermo e dare anche una spinta in questo modo ad una economia stagnante grazie alle pensioni minime e i disoccupati e quant'altra miseria che circola in Italia, ben vengano personaggi del genere che hanno a cuore il benessere dei cittadini senza mettere priorità quali il ministro dell'Economia che ha preferito far saltare fuori 1 miliardo per la scuola piuttosto che 1 miliardo per aiutare i pensionati, esodati, Quota 96 della Scuola, quota 100 e chi ne ha più ne metta, ben vengano uomini come Tito Boeri, Cesare Damiano e Giuliano Poletti che vogliono dipaanare almeno una fra le tante intricate maglie della Legge Fornero!
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