22/03/15

Dimagrire: non variamo la Dieta con Attività Fisica leggera

Dieta è attività fisica Come abbiamo visto in precedenza, l'attività fisica influenza il metabolismo migliorando l'utilizzazione dei principi nutritivi e aumentando, in misura variabile, il dispendio energetico

Muoversi con regolarità ci aiuta quindi a mantenere la "linea", e a questo proposito è utile fare alcune precisazioni. Se abbiamo iniziato a praticare uno sport per diventare più snelli, non dobbiamo scoraggiarci se dopo qualche tempo l'ago della bilancia non scende come ci saremmo aspettati perché l'esercizio fisico determina la mobilizzazione dei grassi a favore di un incremento della massa muscolare.
Perciò, se il peso non si riduce ma la forma de1 nostro corpo migliora e diviene piu asciutta, è segno che i chilogrammi che restano non sono di tessuto adiposo ma di muscolatura. Basta fare la prova con i vestiti: se nonostante il nostro peso sia rimasto invariato o addirittura incrementato, pantaloni o gonne che prima magari erano stretti, ora ci vanno un po' larghi in vita, vuol dire che abbiamo perso il grasso superfluo.

Detto questo, non è certo auspicabile che per debellare cuscinetti e pancetta dobbiamo arrivare ad avere una massa muscolare spropositata che oltre a non essere di alcuna utilità, rende più difficili i movimenti. Senza poi dimenticare che lo sforzo eccessivo accelera i processi di invecchiamento. Intraprendere uno sport non deve comunque. servire come pretesto per mangiare di più o per seguire diete stravaganti e squilibrate, ricche di integratori vitaminici e proteici al solo scopo di migliorare la resa durante l'attività fisica. Chi si accontenta di fare ginnastica un paio di volte la settimana non ha assolutamente bisogno, specialmente se vuoi dimagrire, di modificare il proprio regime alimentare.
Per capirci meglio facciamo un esempio: 

Se dopo la palestra passiamo davanti ad una pasticceria e, convinti di potercelo permettere dal momento che abbiamo sudato, faticato e consumato chissà quante calorie, ci comperiamo una bella meringa con panna, tutto il nostro lavoro va perso perché il dispendio energetico di un'ora di ginnastica equivale su per giù ad uno di quei dolci. Quindi anche se pratichiamo un po di attività fisica, dobbiamo solamente seguire con saggezza le regole fondamentali per nutrirci in modo sano ed equilibrato. Un discorso a parte meritano invece i veri e propri sportivi, quelli cioè che praticano una disciplina a livello agonistico, seguendo allenamenti quotidiani e gare. In questo caso infatti le necessità energetiche, e non tanto quelle nutrizionali si modificano notevolmente e sarà compito del medico sportivo fornire le indicazioni per una dieta adeguata che migliori l'efficienza e mantenga l'equilibrio fisiologico.

Vediamo comunque come cambiano i fabbisogni energetici.Riposo si consuma 100 calorie all'ora
Lavori domestici si consuma 160 calorie all'ora
Lavori d'ufficio si consuma 140 calorie all'ora
Camminare passeggiando si consuma 250 calorie all'ora
Ginnastica al amttino si consuma 260 calorie all'ora
Nuoto non agonistico si consuma 300 calorie all'ora
Passeggiata in bicicletta si consuma 200 calorie all'ora
Sport agonistici si consuma 600-800 calorie all'ora

Appare dunque evidente che, come abbiamo detto poco fa, sono solo le attività agonistiche a rendere necessario un aumento dell'apporto energetico.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.