19/02/15

Aspetto Etico della Medicina: La Sperimentazione sull’Uomo

Il problema della sperimentazione sull’uomo è, ed è stato occasione di ampie e numerose analisi sotto i diversi profili medici, deontologici, etici e giuridici.

I medici nella loro gran maggioranza, riconoscono che la sperimentazione sull’uomo, sia terapeutica che di altro tipo, non può essere mai giustificata da un interesse esclusivamente scientifico, e che la sperimentazione stessa trova un limite sul piano deontologico.
I concetti limitanti di questo articolo, vista l'ignoranza in materia del sottoscritto, non permettono certamente un esame esauriente sui diversi aspetti della sperimentazione.
Mi pare però interessante richiamare l’aspetto etico.

In primis si dovrebbe fare una netta distinzione tra sperimentazione a scopo terapeutico, che sarebbe lecita, e terapia a scopo sperimentale, che sarebbe illecita. Da troppo tempo si invoca l’urgenza di una regolamentazione sulla materia, che spesso s’impone anche a motivo della confusione che si è creata tra il termine sperimentazione e applicazione di una nuova tecnica

È importante si è detto, nell’interesse stesso del progresso scientifico, avere la possibilità di potersi esercitare liberamente. Punto di riferimento assoluto resta pur sempre l’uomo avente bisogno di cure, il quale dovrebbe si avvicinarsi, e dare la propria disponibilità alla medicina, ma con la certezza di attendersi un risultato benefico.

E anche se l’esperienza comporta dei rischi, il bilancio vantaggio-rischio resti pur sempre positivo. In conclusione non si possono certo negare i progressi che si sono concretizzati nel miglioramento di mezzi terapeutici, ma la rivalutazione morale e umana è ancora lunga. Il problema, dal lato sostanziale, sarebbe la condotta del ricercatore inqualificabile. Perché porre la fiducia nella ricerca non significa che alla medicina tutto sia permesso.
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