02/11/14

Saviano e Maccari: il sacro ed il profano

Roberto Saviano si indigna per una sentenza che non fa giustizia
Rabbia, sconcerto, indignazione. Sui social network la sentenza Cucchi, che assolve tutti gli imputati per insufficienza di prove, continua a far discutere. "Che rabbia. Rabbia per una sentenza che non fa giustizia - scrive Roberto Saviano, sempre in prima linea, sui suoi profili Facebook e Twitter -. Rabbia per la famiglia di Stefano Cucchi che ricorrerà in Cassazione ma che probabilmente non saprà mai come si è svolta l'ultima settimana di Stefano in vita. Che rabbia per noi, che siamo foglie al vento, che ci sentiamo nudi e indifesi di fronte a tutto questo". Lo scrittore, sotto scorta da anni per le minacce ricevute dalla camorra dopo il libro Gomorra, aggiunge: "Stefano è stato arrestato in buona salute, o comunque nulla faceva pensare a una morte imminente, e dopo una settimana invece muore con il corpo martoriato dalle percosse, in stato di denutrizione e disidratazione. Eppure non è possibile individuare i colpevoli: per la legge quando c'è insufficienza di prove non c'è nessun colpevole. Almeno la decenza di non gridare alla giustizia, perché giustizia non è stata fatta".fonteAnsa 

Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato di Polizia:
"Basta con questa illogica ed insostenibile ricerca del colpevole ad ogni costo, perche' a dire la vera verita' le morti realmente violente che oltre tutto non hanno trovato giustizia ne' responsabili a cui far pagare il conto sono ben altre. Basta con questa non piu' sopportabile cantilena dell'inspiegabilita' di un evento sia pur triste e luttuoso, se si vogliono sondare le ragioni di certe sciagure si guardi prima di tutto altrove, magari in famiglia". E' durissimo Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sigla sindacale indipendente di Polizia, in un commento al dopo-sentenza di secondo grado con la quale, ieri, la Corte d'appello di Roma ha assolto tutti gli imputati coinvolti nell'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi. "E' davvero il momento di smetterla con le pesanti recriminazioni contro il sistema istituzionale perche' non se ne puo' veramente piu' - scrive Maccari in una nota - Basta con il rifiuto delle sentenze, ma solo quando non fanno comodo. Basta con questa smania giustizialista che punta agli Appartenenti alle forze dell'ordine e che spinge sempre e solo a cercare la pagliuzza negli occhi degli altri...". fonteAGI


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