01/11/14

Per i dietomani arriva IS: indice di sazietà dei cibi

Diete per dimagrire ne fioriscono da ogni dove e non tutte funzionano. Perlomeno anche se funzionano sono talmente rigorose che si finisce per gettare la spugna e rimettersi a mangiare più di prima, con il mero risultato di crescere anzichè calare. 


Ma qualcuno, finalmente, ci dice che meglio mangiare cibi che saziano, cioè che hanno un indice di sazietà (IS) elevato.
Cos’è l’indice di sazietà?: "la condizione di sazietà corrisponde alla durata del periodo di "non-fame" tra due pasti". Per chi è avvezzo alle diete sa che il momento più difficile è proprio il sopportare questo periodo senza cadere nella tentazione di un boccone.


Importante è quello che si mette nel piatto di un pasto che a parità di calorie deve avere un indice di sazietà maggiore. Più l’indice è elevato, maggiore è il potere saziante dell’alimento. Si tratta di uno strumento piuttosto interessante se si vuole tenere sotto controllo la linea e ridurre il numero di calorie assunte durante una giornata, una settimana o un mese. Per aiutare la difficile impresa di calare chili e stare a dieta, esiste una tabella dei cibi con il suo indice di sazietà. Sta a noi dietomani scegliere i cibi giusti per sopportare meglio l'impulso di assalire il primo che passa e addentarlo sui braccini. Buona dieta!


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