18/10/14

Era un tossicodipendente l'uomo che conquistò l'Europa

Che la psiche di Hitler avesse qualche problemino (con quello che ha combinato) non era difficile capirlo, ma che si drogasse come un forsennato con ben 74 farmaci al giorno sembra perfino impossibile credere che sia stato capace di manipolare le masse.


Eppure secondo un dossier americano, redatto durante la grande guerra, dal quale è stato tratto un documentario della tv britannica Channel 4, Hitler si drogava. Il rapporto lungo 47 pagine, descrive le abitudini di Hitler nel somministrarsi ogni giorno 74 medicine diverse, fra cui anche le metanfetamine.

Il dossier conferma che il Führer soffriva di varie patologie, tra cui quelle all'apparato digestivo per le quali prendeva barbiturici, tranquillanti, morfina e seme di toro. Si, seme di toro per rinforzare la sua virilità, sempre che ne avesse una. Faceva iniezioni con un estratto preso dai testicoli di toro. ( Senza queste magari era anche gay). Si diceva che fosse nato con un solo testicolo, ma nel documento non se ne fa cenno.

Come suo farmaco prediletto sembra ci fosse il Pervitin, ovvero uno stimolante consumato largamente dai militari. Sembra che fosse già in uso durante la prima guerra mondiale. Le truppe tedesche e austriache ne facevano uso per tenersi svegli e sopportare la fatica,. Infatti lo si conosceva con il nome di "cioccolato per i carri armati" -"Panzerschokolade" che Hitler aveva provato quando era al fronte. Il suo medico, Theodor Morell, lo tenaeva sotto cura fin dal 1936, gli aveva prescritto questo cocktail di farmaci e lo visitava ogni giorno

Secondo il rapporto americano, Hitler era sotto l’effetto delle metanfetamine anche durante l’ultimo incontro che ebbe con Mussolini, nel 1943. A quel punto il destino del duce era segnato, e il leader italiano lo sapeva. Il tedesco però lo aveva investito di invettive, in parte perché pensava che l’ormai ex alleato lo stesso tradendo, ma in parte anche perché era sotto l’effetto delle droghe.

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