08/09/14

Il blocco degli stipendi fino al 2015, mentre 1 lavoratore pubblico su 4 avrà gli 80 €

Il blocco degli stipendi
pubblici si protrarrà fino al 2015

Svelato l'arcano di queste ultime settimane che sta dando vita alla diatriba sulle remunerazioni del pubblico impiego che pare rimangano bloccati fino al 2015.


Ma con ogni probabilità non è tutto, dal momento che il fermo potrebbe aver luogo fino al 2018. Un fermo di cui già si prevedeva da tempo l'attuazione, ma che in effetti soltanto il 3 settembre ha trovato luogo nel manifestarsi, grazie a quanto dichiarato dal Ministro Madia

Tutto ciò, mentre lo stesso Ministro rendeva noto attraverso un suo twitt, che il tanto decantato bonus di 80,00 € verrà allargato ad "1 lavoratore pubblico su 4. Prima a chi guadagna meno". "Usciamo tutti dalla crisi" questo è stato il suo dire conclusivo.

Bonus da barattare con gli scatti di anzianità?
Per quel che concerne il blocco degli stipendi le sigle sindacali si sono infuriate, minacciando azioni di mobilitazione, Bonanni segretario nazionale della CISL è andato anche oltre, accusando il Governo di fare uso di "guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia sui dipendenti pubblici".
La Camusso dal canto suo nutre sospetti sul fatto che "si seguiti a chiedere ai soliti noti per non toccare altri interessi che invece produrrebbero molte risorse”.

Tutto questo bailamme si sussegue, mentre si lancia l'idea nella scuola eliminare gli scatti salariali connessi all'anzianità presentando l'idea di un progetto che preveda di scatti legati al merito che includerà solamente il 66% degli insegnati.


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