04/09/14

Foodsharing: come non sprecare il cibo e donarlo a chi ne ha bisogno

Uno degli obiettivi che dovremmo prefiggerci tutti è quello di ridurre al minimo lo spreco di cibo e far sì che ciò che avanza non venga buttato, ma donato a chi ne ha bisogno. A questo scopo il web può dare un forte contributo, se si pensa che  1,3 miliardi di tonnellate finiscono ogni anno nella spazzatura, e a domostrarlo è la piattaforma tedesca www.foodsharing.de

Come funziona? Il meccanismo è piuttosto semplice: attraverso la rete si mettono in contatto i consumatori che hanno avanzi da smaltire nel frigorifero o nelle dispense, con chi invece non ha i mezzi per fare la spesa. Pochi minuti di navigazione e il contatto è fatto. Attualmente la piattaforma www.foodsharing.de funziona in ben 52 città della Germania con oltre 50.000 utenti al giorno che la utilizzano: un ottimo risultato.

Foodsharing Italy
immagine presa dal web
Ma non esiste solo in Germania, c'è anche una  versione italiana di questo modello è www.ifoodshare.org, molto più piccola ma altrettanto efficace. Anche qui lo scambio avviene partendo dalla ricerca dei cestini di prodotti alimentari disponibili (circa una ventina al giorno), città per città, e dei possibili beneficiari che devono registrarsi. Speriamo che www.ifoodshare.org raggiunga presto la diffusione del modello tedesco.

Da segnalare, infine, sul fronte della lotta agli sprechi alimentari l’applicazione progettata a Seattle, in America. Si chiama Leftoverswap e funziona così: si scatta una foto del cibo disponibile in casa, compresi gli avanzi a tavola, e si indica la propria posizione su una mappa in modo che chi è interessato possa poi venire a ritirare. Anche questo è un passo avanti nella lotta agli sprechi sotto il segno del web.
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