29/09/14

300mila giovani piantano 2miliardi di alberi in India

L'aria di Dheli sarebbe la più inquinata al mondo. Questi i dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanità.


L'inquinamento è prevalentemente causato dall'enorme numero di autovetture che viaggiano per la capitale. La mancanza di spazi verdi per dar spazio all'industrializzazione e l'incuria dei pochi che ci sono, non permettono il riciclo e l'ossigenazione della città. Una soluzione arriva dal Ministero per lo sviluppo rurale dell’India, arginando anche la disoccupazione givanile uno dei principali problemi che affliggono il Paese, l’inquinamento, appunto, e la crescente disoccupazione giovanile che ha raggiunto il 10,2 per cento. Il piano è quello di assumere fino a 300mila giovani per piantare due miliardi di alberi lungo le strade del Paese.

«Stiamo studiando un progetto per piantare due miliardi di alberi lungo le strade e autostrade che attraversano l’India – ha dichiarato il ministro dei trasporti Nitin Jairam Gadkari – questa iniziativa è destinata a creare posti di lavoro per i disoccupati e a proteggere l’ambiente e la nostra salute».
Inquinamento in India
Un recente studio condotto nel Regno Unito ha dimostrato che le foglie degli alberi sono in grado di catturare una notevole quantità di polveri sottili. Dalla ricerca emerge che alberi e piante attorno ad una abitazioni la protegge come uno schermo, accumulando così concentrazioni di particelle metalliche più basse del 52-65 per cento rispetto le case senza vegetazione.

Una serie di iniziative intraprese dall’India per sviluppare la propria economia e ridurre l’impatto ambientale, si arricchisce anche di questo progetto. Il Paese sta infatti investendo con decisione nell’energia solare e ha dichiarato l’obiettivo di fornire elettricità a quattro milioni di famiglie che attualmente vivono senza di essa grazie al fotovoltaico. L’India ha inoltre annunciato che sarà raddoppiata la tassa sul carbone e che cresceranno i finanziamenti statali a progetti per lo sviluppo di energie alternative e sostenibili.



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