24/07/14

... non acquietandosi nella buona sorte né sopportando l'avversa,...maledice il suo consolato | Seneca

 ........questo era il voto di colui, che del voto loro era in grado di rendere soddisfatti gli uomini![ qui ]

5, 1. M. Cicerone, fra i Catilina, i Clodi sballottato, fra i Pompei ed i Crassi, in parte nemici palesi, in parte amici dubbi, mentre è in balia dei flutti insieme allo Stato e cerca di trattenerlo mentre sta andando in rovina, alla fine, strappatone via, non acquietandosi nella buona sorte né sopportando 1'avversa, quante volte maledice persino quel famoso suo consolato, che era stato lodato non senza motivo, ma senza fme!
2. che espressioni di pianto trae fuori in una lettera ad Attico", quando Pompeo padre già era stato vinto, Pompeo figlio ridava ancora vigore in Spagna alle spezzate armi! «Che cosa faccia qui» egli dice «tu mi domandi? soggiorno nella mia villa di Tuscolo, libero a metà!» Aggiungi poi altre espressioni, con cui compiange 1'età precedente e si lamenta della presente e dispera della futura.
3. Libero a metà, si definì Cicerone: ma, vivaddio, mai il saggio arriverà fino ad un appellativo tanto basso, mai sarà «libero a metà», lui, che è di libertà intatta e completa, sciolto ed appartenente a sé stesso e più alto degli altri. Che può esserci sopra colui, che sta sopra la fortuna?

6, 1. Livio Druso", uomo pronto all'azione ed impetuoso, dopo aver messo in movimento leggi rivoluzionarie e mali Graccani, circondato dall'immensa folla di tutta l'Italia, non vedendo chiaramente una via d'uscita per progetti, che né era lecito eseguire né c'era libertà di abbandonarli una volta cominciati, maledetta la sua vita inquieta sin dagli inizi, si dice abbia detto: «A lui solo, neppure da fanciullo, era toccato in sorte un periodo di vacanza». Ebbe infatti l'ardire, ancora pupillo" e vestito della pretesta", ai giudici di raccomandare gli accusati? e di interporre nel foro l'influenza di cui godeva, ed invero con tanta efficacia, che è noto come certe sentenze siano state estorte da lui.
2. Dove non sarebbe andata a sfogarsi un' ambizione tanto immatura? potevi certo sapere, che in un grande male pubblico e privato avrebbe trovato sfogo una sfrontatezza tanto precoce. Troppo tardi, dunque, lamentava che non gli fossero toccate in sorte vacanze, lui, che fin da fanciullo era stato sedizioso e pesante al foro. Si discute se si sia suicidato: all'improvviso, infatti, ricevuta nell'inguine una ferita, crollò a terra, mentre qualcuno dubitava se la sua morte fosse volontaria, nessuno se tempestiva.
3. È superfluo ricordare un numero maggiore di persone, che, pur sembrando agli altri felicissime, resero personalmente testimonianza vera nei propri riguardi, piene di odio contro tutta l'attività dei loro anni; ma con queste lamentele né cambiarono gli altri né sé stessi: infatti, dopo che le parole hanno trovato uno sfogo, di nuovo le loro passioni scivolano indietro, pur senza volerlo, verso la consuetudine.
4. La vostra vita, vivaddio, anche se va al di là di mille anni, nello spazio più angusto sarà rimpicciolita - difetti di cotesto tipo divoreranno ogni tempo di vita assegnato ad un uomo - e questo spazio (che, pur se per natura corre, la ragione sa dilatare) a voi deve necessariamente sfuggire in fretta: voi non lo afferrate strettamente né lo trattenete né fate indugiare la cosa, pur anche se è la più veloce di tutte, ma che se ne vada come cosa inutile e recuperabile, voi lo permettete.
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