Deus ex machina |
Deus ex machina, letteralmente «il dio dalla macchina», deriva dall'abitudine inaugurata dal teatro tragico greco di utilizzare attori che, opportunamente imbragati, venivano calati dall'alto sulla scena grazie a un sistema di argani e carrucole. Introdotti all'improvviso nel bel mezzo della rappresentazione con grande meraviglia del pubblico, tali attori impersonavano esclusivamente gli dei, che intervenivano in prima persona con proclami e rivelazioni a risolvere le fasi più ingarbugliate dello spettacolo. Gli autori meno raffinati abusavano di questo espediente, capace di sciogliere in un attimo i copioni troppo intricati o le trame prive di sbocchi.
Questa espressione oggi, viene impiegata per indicare colui che in un baleno fornisce la soluzione provvidenziale e insperata di un caso apparentemente insolubile.