13/03/14

Nel nome della rosa: Rose & celebrità

Artisti, dive del cinema, protagonisti del costume: agli ibridi di Tea, maestosi e perfetti, sono stati dati i loro nomi. Vi raccontiamo la loro storia, combattuta e avventurosa


Ogni rosa ha un nome, proprio come una persona. Sono ormai molte migliaia e ogni anno aumenta il numero di queste creature fragili e vive, superbe ed effimere come tutto quanto è in natura, che nascono dalla ricerca degli ibridatori, partecipano a concorsi di bellezza internazionali, entrano nei cataloghi e nei giardini, nelle collezioni e nei desideri degli amanti di questo fiore, che è il fiore per eccellenza. Una storia senza fine, quella della rosa, con avventure e battaglie, eroi e fazioni, appuntamenti e testimonial. E con una serie di pietre miliari: rose capostipiti come la gallica, l'antenata di tutte le rose europee, madre delle Damascena e delle Centifolia, dalle quali sono nate infinite altre, attraverso milioni di incroci. Rose leggendarie come le Cinesi che, venute dall'Oriente alla fine del Settecento, hanno rivoluzionato il mercato dando vita a una nuova era nell'ibridazione e a traguardi fondamentali. Rose come gli Ibridi di Tea, così resistenti e maestosi, così rifiorenti e perfetti, da aiuola e da taglio, da soppiantare, nel corso del Novecento, quasi tutte le altre ed essere definite, tout court, "rose moderne". Quelle "antiche" sopravvissute ai rivolgimenti del tempo, dopo un periodo di oblìo, hanno ripreso quota per caratteristiche opposte: languide e delicate, non molto grandi, ad arbusto e sarmentose. Ibridatori come l'inglese David Austin le hanno incrociate con quelle moderne ottenendo splendidi risultati e oggi la contrapposizione fra cultori di rose moderne e antiche non è più così netta. Ma certo appartengono alle "moderne" quelle che hanno raggiunto gli onori della cronaca, per aver vinto premi e trofei, e per essere state dedicate a personaggi celebri.
Non sono Ibridi di Tea solo pochissime rose dai nomi famosi. La più importante ricorda un personaggio chiave nella storia della rosa, Josephine Beauharnais, moglie di Napoleone, che fece impiantare il primo giardino di rose nella sua tenuta della Malmaison e soprattutto fece disegnare la sua collezione dal pittore Redouté: tavole meravigliose, che restano insuperate. La 'Empress Josephine' è una Gallica dalle grandi corolle rosa venate di porpora, rifiorente e bellissima. Un'altra ricorda quella mitica stagione: è 'Souvenir de la Malmaison' una Bourbon, creata dal francese Beluze nel 1843, dai fiori bianchi con ombreggiature color cipria, squisitamente profumati. A scorrere i nomi delle rose si trova di tutto. Imperatrici, regine e principesse sono inevitabili, perché non c'è fiore più simbolico del potere di una rosa moderna, altera e superba: la 'Queen Elizabeth', dedicata alla Regina madre nel 1954, è di un elegante rosa chiaro, mentre la 'Farah Diba', intitolata all'imperatrice di Persia, è bianca con bordo rosso. Immancabile 'Princesse de Monaco', con grande corolla doppia leggermente profumata, dai petali bianco-crema bordati di rosa. Grace è omaggiata non solo per il titolo e la straordinaria bellezza, ma anche per la sua passione per le rose, che le suggerì fra l'altro l'evento più importante in nome della rosa, quel "Bal de la Rose" che ogni anno si tiene a Montecarlo per beneficenza richiamando nel principato il gotha del jet set.esemplari.
Nel prossimo post parleremo di altre rose famose dedicate.

Christian Dior
E' dedicata al grande stilista Christian Dior questa rosa creata da Meilland nel 1958. Alla quale sembra essersi ispirato Gianfranco Ferrè quando, nel 1992, disegnò questo straordinario abito-corolla a plisè, per la celebre maison francese.

Maria Callas 
Una grande corolla rosa scuro intensamente profumata e fitta di petali: è la meravigliosa rosa, creata da Meilland
nel 1965, che porta il nome della più celebre cantante lirica del Novecento.






Princesse de Monaco
Nel 1982, anno in cui Grace Kelly morì, la francese Meilland la volle celebrare dedicandole una rosa deliziosa, dai petali bianco-crema che sul bordo si tingono in un incantevole rosa pallido. Elegante e di grande fascino come la sua bellezza, che il cinema e il mito legato al suo matrimonio principesco hanno reso immortali.




Ingrid Bergman
Alla grande attrice svedese, indimenticabile protagonista di film come Casablanca, Per chi suona la campana e Notorius, per citare solo alcuni,l'ibridatore danese Poulsen dedico nel 1984 questa rosa rossa dai boccioli lunghi ed eleganti. Rifiorentissima, vigorosa e compatta, resiste molto bene alle malattie.
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