06/03/14

La dieta responsabile di stress metabolici

Stress metabolici? : E' responsabilità della dieta, a un'alimentazione scorretta, ricca di grassi, fritti e cibi conservati. Oppure a un' attività fisica sconsiderata che aumenta la produzione di radicali liberi, «aprendo la porta a malattie come ipertensione, enfisema e tumore. E può avere conseguenze serie anche su un organismo allenato. 

             
Uno studio sui partecipanti alla maratona di New York mostra che il 20 per cento di questi atleti - persone in ottima forma fisica - aveva sviluppato un episodio broncopolmonare acuto nei 15 giorni successivi alla gara. L'alimentazione è importantissima ma deve essere adeguata alle diverse situazioni: per chi soffre di malattie autoimmuni una dieta poco calorica e prevalentemente vegetariana è essenziale, mentre chi ha un sistema immunitario molto carente deve integrare la propria alimentazione con proteine animali. Facendo però attenzione al latte, che molti nutrizionisti considerano poco adatto all'alimentazione umana, specialmente nei primi mesi di vita, se si tratta di latte artificiale o vaccino, mentre un allattamento prolungato è la migliore premessa di un sistema immunitario sano. Come rimediare? La cosa più semplice è evitare, per quanto possibile, i fattori di stress. li problema è che spesso il rimedio è peggiore nel male. La nostra società ci porta a vivere a ritmi convulsi, paradossali, moltiplicando gli stimoli ed evitando gli spazi vuoti: ecco allora che siamo portati a riempire il tempo libero di mille attività, magari dedicandoci improvvisamente a sport e ginnastica dopo mesi di inattività, oppure trascorrendo le serate in discoteca, in mezzo al rumore, in ambienti chiusi e fumosi. In questo modo lo stress non diminuisce, aumenta. La risposta sta in un' attività fisica moderata ma costante - per esempio delle belle passeggiate a contatto con la natura - in una cura attenta dei rapporti umani, nella riscoperta di piaceri come quello della conversazione. Anche, perché no, in quello che oggi viene troppo semplicisticamente definito Pensiero Positivo: dato che il nostro modo di interpretare la realtà gioca un grosso ruolo nella produzione dello stress, attività di visualizzazione «in positivo» possono essere di aiuto. Come certamente aiuta un atteggiamento ottimista nei confronti dei problemi. Qualche motivo di ottimismo, d'altronde, arriva anche dalla ricerca scientifica. La farmacologia dei prossimi dieci anni si baserà su ciò che stiamo scoprendo sul sistema immunitario. Già oggi malattie importanti come 1'artrite reumatoide si curano con immunosoppressori. Si sta lavorando su farmaci che puntano a un obiettivo specifico - sono già in sperimentazione, per esempio, degli anticorpi monoclinali che potrebbero rallentare lo sviluppo dei tumori. In futuro potremmo disporre di farmaci più efficaci e con minori effetto collaterali.
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