Ma, in base ai risultati scaturiti da uno studio pubblicato sul Journal of Physiology, è meglio che gli stessi atleti stiano alla larga dai supplementi di vitamine in particolare quelle C ed E se vogliono riuscire a dare sul serio il meglio di loro stessi durante le loro performance sportive. Le vitamine in questione ( C ed E ) fungono da antiossidanti e danno luogo ad un aumento dell’attività del sistema immunitario, rendendolo più attivo nel fronteggiare batteri e virus. Le dosi consigliate di vitamina C, contenuta in frutta e verdura, sono di 75 mg per le donne e 95 mg per gli uomini, invece 15 mg al giorno sono quelle consigliate di vitamina E, che troviamo negli oli vegetali e nella frutta secca, per entrambi i sessi.
Olimpiadi di Sochi 2014 |
Nell’esperimento, che ha avuto una durata di 11 settimane, i ricercatori hanno analizzato 54 tra uomini e donne. I partecipanti erano suddivisi in due gruppi in modo casuale: il primo doveva assumere 1,000 mg di vitamina C e 235 mg di vitamina E ogni giorno (quantità simili a quelle contenute nei supplementi acquistabili in farmacia), mentre il secondo gruppo riceveva una pillola placebo. Né i partecipanti né i ricercatori erano a conoscenza del gruppo di appartenenza di un particolare soggetto.
Durante le 11 settimane dello studio, tutti i partecipanti dovevano inoltre prendere parte a un programma di allenamento di resistenza che consisteva in tre o quattro sessioni settimanali, principalmente basate sulla corsa. Essi erano inoltre sottoposti a fitness test, biopsie muscolari e prelievi sanguigni durante e dopo la fine dello studio.
Dalla ricerca è risultato che i marcatori per la produzione di mitocondri muscolari, le strutture che forniscono energia alle cellule, aumentavano solo nei partecipanti che prendevano la pillola placebo. Secondo gli scienziati, questo potrebbe essere dovuto proprio all’effetto antiossidante delle vitamine C ed E che, se assunte in dosi eccessive, potrebbero causare un blocco dello sviluppo della resistenza muscolare.