L'abilità di un autore
sta nella capacità di coinvolgere il lettore, legarlo alle sue
parole e trasportarlo nel mondo da lui inventato. Ci sono autori che
ci riescono bene, altri benissimo e altri ancora che non ci riescono
neppure sforzandosi. Questo viaggio nel mondo dello scrittore termina
però nel momento in cui abbiamo finito, con sommo rammarico, il
libro che stavamo leggendo.
Quale lettore non ha
desiderato almeno una volta di entrare nella storia, di perdersi tra
i personaggi che ama e non tornare mai più alla realtà? E se per
una volta accadesse realmente, desiderereste uscirne oppure ve ne
infischiereste altamente e vi godereste il soggiorno? Domande
puramente accademiche, dato che per nostra somma sfortuna una cosa
simile non accadrà mai, ma c'è qualcuno che si è posto
l'interrogativo.
Nell'appuntamento di oggi
con la mia rubrica letteraria non vi parlerò di un libro solo come
sono solita fare, ma di una trilogia che risponde proprio alla
domanda che vi ho appena posto. Abbandoniamo quindi per una manciata
di minuti il nostro mondo e voliamo nel regno fantasy creato
dall'autrice tedesca Cornelia Funke.
Ogni
libro dovrebbe cominciare con una pagina vuota, meglio se scura, a
seconda del colore della copertina. Quando apri il libro, è come se
fossi a teatro. Il sipario copre il palcoscenico. Tu lo tiri da parte
e ha inizio la rappresentazione
La
saga Mondo d'inchiostro
si compone di tre libri: Cuore d'inchiostro,
Veleno d'inchiostro e
Alba d'inchiostro. Tutta la
storia comincia quando la giovane Maggie
scopre che suo padre Mortimer
(Mo), abile
rilegatore, possiede l'insolita capacità di far uscire i personaggi
dai libri leggendoli ad alta voce. A questa insolita capacità si
aggiunge l'inconveniente che quando qualcosa esce dal libro,
qualcos'altro ne entra. La prima volta che Mo aveva letto ad alta
voce un libro ad
uscire dal libro erano stati due banditi, Capricorno
e Basta, e un abile
mangiafuoco, Dita di polvere.
Per controparte però ad entrarne nel
libro erano stati la moglie
di Mo, Resa, e due
gatti. Da questo primo passo la storia si sviluppa con entrate e
uscite dal libro, talvolta volute e altre volte del tutto casuali.
I
libri di Mondo d'inchiostro
sono stati scritti più per bambini e ragazzi che per un pubblico
adulto, questo però non vuol dire che sono infantili, anzi,
racchiudono tra le loro pagine quella magia tipica dei libri delle
favole, che gli adulti scordano troppo presto. La narrazione quindi è
semplice e scorrevole, piena di colpi di scena, avventura, amore,
amicizia eroismo e anche un po' di paura, insomma
tutto quello che serve per fare di questi libri degli ottimi fantasy.
Cornelia Funke |
Nei
ringraziamenti posti, come fanno molti autori, all'inizio di Mondo
d'inchiostro, la Funke
scrive: A Rolf, sempre:
essere stata sposata con Dita di Polvere è la cosa migliore che mi
potesse capitare.
Rolf Funke
era il marito, morto di cancro nel 2006, dell'autrice da lei
trasposto tra le pagine di inchiostro nelle vesti Dita di Polvere,
per vivere una vita immortale lontano da una realtà talvolta davvero
crudele.
Leggendo
il titolo di uno dei tre romanzi che compongono la saga di Mondo
d'inchiostro, a più di
qualcuno sarà
suonato in testa un
campanello perché vagamente familiare. Non
state perdendo qualche rotella, tranquilli, da
Cuore d'inchiostro è
stato tratto un film con il medesimo titolo. La trama ovviamente non
è proprio uguale al libro, soprattutto nel finale che non vi svelerò
neppure sotto tortura. Per
scoprire il mondo di inchiostro della Funke,
non vi resta che entrare nel suo mondo e perdervi.
Le
storie non finisco mai anche se i libri ce lo fanno volentieri
credere. Le storie vanno sempre avanti e non finisco con l'ultima
pagina, così come non iniziano con la prima