11/01/14

Gli italiani bevono poco, assumono pochi zuccheri e amano la sedentarietà.

Un’indagine denominata Liz (Liquidi e Zuccheri) presentata a Firenze nel corso del congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale ha confermato quello che già si sapeva da sempre: la popolazione italiana beve pochissimo, in particolare bevande zuccherate, e fa poca attività fisica. < Italia è poco più di un litro a persona, mentre le linee guida internazionali parlano di due litri al giorno per le donne e 2,5 litri per gli uomini >, ha spiegato Franca Marangoni, responsabile della ricerca di Nutrition Foundation of Italy che ha condotto lo studio con la Simg ( Società Italiana di Medicina Generale ). L’indagine è stata condotta su un campione di circa duemila persone, e i risultati ottenuti tendono a ridimensionare il luogo comune del consumo eccessivo di bevande zuccherate fra i giovani e non solo: la quantità di zucchero assunta nel bere una bibita o un succo di frutta è inferiore a quella del cucchiaino versato nel caffè o nel tè, oltre che a quella contenuta nei dolci e nella frutta. In questo modo c’è un apporto medio giornaliero pari a circa 67 grammi di zuccheri al giorno, ben inferiore ai livelli raccomandati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana che fissano il limite per gli zuccheri al 15% delle calorie giornaliere, quindi 78 grammi per donne e 90 grammi per uomini di corporatura media e stile di vita caratterizzato da moderata attività fisica. Inoltre la Dottoressa Marangoni ha fatto notare che < anche per il consumo di latte e yogurt siamo ben al di sotto delle due porzioni giornaliere raccomandate, e anche per la frutta siamo al di sotto delle tre porzioni >, mentre la sedentarietà si appropria di un italiano su quattro.
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