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Bacche di caffè |
04/01/14
Da dove proviene il caffè?
Pubblicato da
Romolo Benedetti
Non si sa esattamente quando il caffè sia stato scoperto per la prima volta, ma gli archeologi hanno trovato descrizioni dell’uso del caffè come medicina nel mondo Arabo in alcuni scritti risalenti al 900 d.C.
Si dice che la scoperta del caffè sia dovuta a un pastore di capre etiope di nome Kaldi attorno al 300 a.C.
Durante il pascolo egli osservò che il suo gregge era iperattivo quando gli animali mangiavano certe bacche rosse;
decise così di assaggiarle e scoprì l’effetto energetico delle bacche di caffè. Certi monaci, intimoriti, decisero di scaraventare le bacche nel fuoco.
Dalle fiamme scaturì un aroma inebriante che convinse i religiosi ad assaggiarle. Da quel momento il caffè divenne estremamente essenziale per non addormentarsi durante le preghiere. Si cominciò quindi a utilizzare le bacche di caffè come cibo energetico e col passare del tempo la gente scoprì che con queste bacche, facendole bollire e poi fermentare, si poteva preparare una bevanda gustosa. L’uso del caffè si diffuse rapidamente, raggiungendo l’Arabia e l’Egitto, dove il caffè divenne presto un’abitudine quotidiana.
Il caffè giunse in Europa solo nel 17° secolo e la sua popolarità crebbe rapidamente. All’inizio del 1600 iniziarono a sorgere dappertutto luoghi di ritrovo dove si poteva bere il caffè, specialmente in Italia, Francia, Gran Bretagna, Olanda e Germania. Venezia fu la prima città italiana ad apprezzare il caffè e ad avere spazi pubblici in cui poterlo gustare. Ben presto le botteghe del caffè divennero molto popolari; la più antica, il Caffè Florian, ha continuato a offrire la preziosa bevanda fino a oggi sotto i portici di Piazza San Marco. La cultura del caffè si diffuse subito in tutta la penisola e anche altre città ebbero le loro “case del caffè”: il Caffè Greco a Roma, il Caffè Pedrocchi a Padova, il Caffè San Carlo a Torino, solo per citarne alcuni. La prima macchina per fare il caffè in casa fu inventata a Napoli nel 1691: era la famosa caffettiera napoletana. Ben presto in Italia divenne un rito concludere il pasto con una tazza di caffè aromatico.
Il caffè si diffuse in tutte le classi sociali, divenne un’abitudine quotidiana in cui concedersi il piacere di una bevanda aromatica. Il caffè Espresso venne poi combinato con altri ingredienti, e le più famose bevande a base di caffè hanno nomi italiani: Espresso, Cappuccino, Macchiato. Nel corso del tempo l’Italia è diventata l’ambasciatrice ufficiale della filosofia dell’Espresso.