23/12/13

Perchè si dice "canta che ti passa"?

Questo adagio mi ricorda il mito di Orfeo, che, accompagnato dalla sua cetra, incantava chiunque lo ascoltasse. Dlen dlen.....in verità sorrido se penso a questo mito raccontato nel cartone animato Pollon, ve lo ricordate? La divina poppante si cimenta nell'uso della cetra e stende stecchiti alcuni mostri dell'Ade, del resto la sua abilità era molto limitata. Ma torniamo a noi.
Note musicali
Canta che ti passa, è un invito a non spaventarsi e a curare le preoccupazioni e i timori con il canto. L'espressione pare sia stata incisa su una trincea durante la prima guerra mondiale da un soldato il cui nome non è sconosciuto: l'ufficiale e scrittore Piero Jahier la trascrisse come epigrafe di una raccolta di Canti del soldato (Milano, 1919). Jahier nella prefazione, firmata con lo pseudonimo di Pietro Barba, parla del «buon consiglio che un fante compagno aveva graffiato nella parete della dolina: canta che ti passa». In effetti, ai giorni nostri, la musica è il  mezzo attraverso cui si trova il relax ed è anche il modo più adatto per esprimere le emozioni che non si riescono a descrivere concretamente.
La musica è usata anche in campo medico: infatti è un ottimo elemento per tenere in contatto il conscio con l'inconscio perché essa è un mezzo di comunicazione che arriva anche dove le parole sembrano inaccessibili.
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