Di seguito le novità principali, quelle stoppate e quelle in arrivo, e il decreto da cui arrivano:
A Roma 400 milioni (Dal salva-Roma)
Nel milleproroghe saranno riproposte le norme salva Roma che hanno già avuto un impatto (il comune di Roma ha già approvato il bilancio). È il caso dei 400milioni di euro stanziati per evitare il default di Roma capitale. Il decreto prevedeva anche un aumento Irpef (ora allo 0,9%) cancellato, però, durante l’iter legislativo; ma non è detto che l’aggravvio non possa essere riproposto con le norme che oggi arriverano dal consiglio dei ministri.
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Addio agli affitti d’oro (Dal salva-Roma)
Non è ancora chiaro il merito e l’entità. Ma è certo che nel provvedimento che oggi varerà il consiglio dei ministri ci sarà una norma per superare il pasticcio degli «affitti d’oro» pagati da Camera e Senato per l’uso di alcuni palazzi del centro storico. Secondo le discussioni delle ultime ore verrebbe reintrodotto la norma che consente di recedere dagli affitti stipulati anche in mancanza di clausola di rescissione.
Stop agli incroci (Dalla legge di stabilità)
Il premier Enrico Letta è stato chiarissimo già nella conferenza stampa di fine anno. E così, nel decreto di oggi ci sarà certamente la norma che proroga il divieto agli incroci proprietari tra stampa e tv. La norma introdotta con la legge di stabilità dello scorso anno sarebbe, infatti, scaduta a fine anno. La norma, nella sostanza, vieta per chi ha più di una rete televisiva di acquisire partecipazioni in imprese editrici di pubblicazioni quotidiane.
Fondi per l’alluvione (Dal salva-Roma)
Nel milleproroghe ci saranno certamente le norme che favoriscono i comuni colpiti da alluvioni e calamità naturali. Tra questi la Sardegna. I cittadini avranno una proroga negli adempimenti tributari. In tal senso si era pronunciato anche Saccomanni. Lo scivolo era finito nel salva-Roma e ora sarà riproposto nel decreto milleproroghe. La sospensione dei pagamenti era stata già introdotta il 30 novembre scorso.
Tasi, un altro rinvio (Dalla legge di stabilità)
Le nuove norme sulla Tasi non saranno inserite nel dl milleproroghe all’esame del consiglio dei ministri. Il nodo delle detrazioni con molta probabilità finirà all’interno del decreto conversione Imu 2013 che scade a fine gennaio del prossimo anno. Per ora ci sono 500milioni di euro nella legga di stabilità appena approvata ma per portarli a 1,2, 1,3 miliardi si starebbe valutando la concessione di maggiore flessibilità sulle aliquote dei comuni.
Niente semafori a led (Dal salva-Roma)
Nel milleproroghe di oggi non finiranno nemmeno le lampadine al led per i semafori previste nel salva Roma, così come i finanziamenti per il paese Natale di Padre Pio. Niente di tutto questo e nemmeno mezzo milioni di euro per la torre anticorsara di Portopalo di Capo Passero. A secco anche numerosi comuni beneficiati da regalie natalizie e l’idea con emendamento di Antonio D’Alì per una tassa per chi visita i vulcani.
Salta la norma pro-slot (Dal salva-Roma)
Finisce nel nulla la querelle sulle slot machine. L’emendamento che prevedeva penalizzazioni per quei comuni virtuosi che tentavano di frenare il proliferare di slot machine nei locali pubblici decade assieme all’intero pacchetto del decreto salva-Roma. Naturalmente, viste le tensioni e le polemiche sull’argomento, il tema del gioco d’azzardo non sarà oggetto del provvedimento milleproroghe che il governo oggi si appresta a varare. fonte