Matteo Renzi continua ad insistere per far presto e ribadisce quasi ogni giorno quello che ha detto all'assemblea del Pd per la memoria del presidente del
Consiglio Enrico Letta e degli alleati di governo: “La
legge elettorale si può fare non necessariamente con i partiti della coalizione, meglio farla con il più ampio schieramento possibile perché sono le regole del gioco” ed è “meglio farle tutti insieme”. Un concetto ch
e Renzi ripeteva prima di diventare segretario, ha ribadito durante il discorso all’assemblea
di Milano e che ora sottolinea di nuovo.
La partita sulla riforma elettorale è due volte complicata, perché tocca la tenuta della maggioranza che sostiene il governo, ma che necessita anche di un dialogo con le opposizioni.
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Ma questa nuova presa di posizione arriva proprio nel giorno in cui Forza Italia prova a imbrigliare sia il Pd che il Movimento Cinque Stelle: “Votiamo per tornare il Mattarellum” dice il capogruppo alla Camera Renato Brunetta. “Il Mattarellum è lo strumento più immediato che si possa utilizzare – aggiunge Brunetta – Ricordo agli italiani: il Mattarellum è la legge elettorale prima del cosiddetto Porcellum, con collegi uninominali per il 75%, con il 25% di proporzionale. Si è detto favorevole Grillo, si è detto favorevole Renzi, siamo favorevoli noi, le tre grandi forze che esistono nel Paese sono favorevoli, anche se i centristi vecchi e nuovi non sono d’accordo, ce ne faremo una ragione”. Sul punto però il presidente del
Senato Piero Grasso: “Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale – dice – non sono utilizzabili né il Porcellum né il Mattarellum”.
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