Che la diatriba sul regime sperimentale Opzione Donna sia ancora in alto mare è sotto gli occhi di tutti nonché della lavoratrici che aspettano sempre una soluzione al loro problema tant'è che riunitesi in un Comitato hanno fatto ricorso al Tar laziale per avere soddisfazione su circolari Inps (35 e 37) non confermate poi dall'esecutivo; oggi in Commissione Lavoro si è aperta la discussione riguardante questo tema in parola, da quanto si apprende dall'agenzia Teleborsa, per l'accesso bloccato ed usufruibile solo fino al 31 dicembre 2015, la discussione si riprenderà comunque venerdì prossimo 7 agosto anche perché si sostiene che si sono risparmiate delle risorse finanziarie adatte per avere l'estensione della suddetta data.
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OPZIONE DONNA |
Flessibilità: continua il braccio di ferro di
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che ha rammentato che anche il
premier Renzi ritiene urgente nell'apportare modifiche alla
legge Fornero 2011 in special modo sul punto della flessibilità e quindi sul progetto di legge presentato proprio dallo stesso e che vorrebbe definire entro l'autunno per immetterlo nella Legge di Stabilità 2015, rimarcando tuttavia la differenza sostanziale con il piano del Presidente dell'
Inps,
Tito Boeri, che prevede penalizzazioni pesanti per chi vorrebbe lasciare il lavoro prima dei 67 anni.
Mentre
Pier Carlo Baretta, ministro dell'Economia, non è stato molto chiaro come intenda intervenire nelle misure previdenziali, in una intervista alla stampa estera ha spiegato che l'esecutivo ha sì l'intenzione di tagliare le tassa sull'abitazione, introducendo riduzioni fiscali sia a vantaggio di imprese che di pensioni ma non è stato chiarito se si possa intervenire nelle misure previdenziali con un meccanismo di flessibilità o di natura fiscale, solo nel proseguo si potrà capire cosa intenda fare effettivamente l'esecutivo al riguardo.
Fonte: IlSussidiario