Era da diverso tempo che circolavano sulla stampa nazionale voci che era a rischio la sostenibilità e situazione del Fondo Pensioni del Vaticano nel provvedere agli impegni verso i propri iscritti sia quelli presenti che futuri ma a quanto pare il Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei revisori dei Conti hanno ben dichiarato che non esiste questa possibilità e di conseguenza allarme cessato facendo tacere così notizie di stampa allarmistiche.
I due enti sono concordi nel far sapere e rendere noto della situazione patrimoniale e reddituale del Fondo, dimostrando Bilanci alla mano regolarmente approvati dalla Segreteria di Stato, l'infondatezza di tali notizie allarmistiche che vorrebbero a rischio la situazione degli iscritti al Fondo Pensioni Vaticane; certo è che sapendo il Vaticano come uno Stato ricchissimo tra patrimonio finanziario e immobiliare ci sarebbe proprio da stupirsi per un allarme del genere ma fortunatamente così non è secondo i revisori dei conti.
Proprio per acquietare queste notizie allarmistiche riportiamo la nota integrale del Consiglio di Amministrazione e Collegio dei revisori dei Conti del Fondo: 'Circa l'aspetto attuariale si rileva il sostanziale equilibrio tra risorse disponibili e impieghi verso gli attuali e futuri pensionati, grazie anche a interventi (approvati dalla Segreteria di Stato su proposto del Consiglio di Amministrazione) sia in ambito contributivo (aumento di aliquote nel corso degli anni fino ad arrivare all'attuale aliquota del 26% sull'ammontare delle retribuzioni imponibili) sia in ambito delle prestazioni (allungamento di due anni della vita lavorativa che ha fissato l'età di pensionamento a 67 anni per i laici e a 72 anni per gli ecclesiastici e i religiosi) :
CITTA' DEL VATICANO |
Alla luce di quanto dichiarato nella nota del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei revisori dei Conti del Fondo si consiglia vivamente ai contabili della Ragioneria di Stato di fare un corso accelerato per comprendere i meccanismi per i quali lo Stato Vaticano abbia avuto un incremento del genere mentre per il nostro governo è impossibile recuperare risorse finanziarie per modificare la legge Monti/Fornero, un corso accelerato da questi ecclesiasti farebbe più che bene insegnando loro l'arte del risparmio nei vantaggi e vitalizi faraonici che sono loro appannaggio probabilmente le coperture finanziarie per attuare una vera riforma pensionistica si troverebbero e forse si avanzerebbero per altri problemi!