Tempi duri per i troppo furbi che riescono a truffare l'Inps anche con il caro estinto, una truffa che coinvolge anche medici compiacenti nel non denunciare la morte di un pensionato alle autorità anagrafiche e all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, e in Italia di queste truffe ce ne sono anche fin troppe ma è arrivata una legge che almeno una di queste dovrebbe essere risolta nel senso che i medici necrofori hanno tempo 48 ore per denunciare la morte del pensionato all'Inps pena sanzioni pecuniarie che vanno da 100 a 300 euro previste anche per il responsabile del pòrocedimento amministrativo dell'anagrafe comunale mancante e complice della truffa, e se andiamo a guardare per il sottile sanzioni non eccessivamente pesanti, dovrebbero essere molto più pesanti secondo il nostro modesto parere.
Stanno per entrare in funzione le condizioni contenute nella Legge 190/2014 all'interno della legge di stabilità 2015 dove si specifica che per i medici necrofori è obbligo di inviare telematicamente all'Inps la certificazione che attesta il decesso del pensionato, identico iter in uso per le certificazioni di malattia, di conseguenza la mancanza di tale obbligo che negli anni passati hanno visti medici necrofori e responsabili dell'amministrazione anagrafica complici di questa truffa saranno puniti 'severamente' nel momento stesso in cui si scopre la truffa ai danni sia dell'Inps che dello Stato ma anche verso i contribuenti che pagano le tasse onestamente
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