Le Direzioni Territoriali del Lavoro continuano a respingere moltissime domande di ammissione per usufruire del beneficio della VI salvaguardia e quanto dichiara una nota del patronato Inca della Cgil che lamenta: 'L'ultima salvaguardia in ordine di tempo risale al novembre scorso, vedi legge 147/2014, e le domande di tutti coloro che avevano un potenziale diritto, secondo i requisiti individuati, sono stati inviati alla Direzioni territoriali del lavoro e dell'Inps, nei termini prescritti e cioè entro il 5 gennaio 2015.'
Sostengono inoltre all'Inca: 'Negli ultimi tempi sono intervenute purtroppo alcune novità negative riguardanti i lavoratori e le lavoratrici con contratti di lavoro a tempo determinato a cui erano stati riservate 4.000 posizioni da salvaguardare; le ultime salvaguardie sono state costruite in modo tale da contingentare un numero specifico di posizioni individuali in relazione a stanziamenti economici predeterminati; nelle scorse settimane le Direzioni Territoriali del Lavoro, emanazioni locali del Ministero del Lavoro, hanno cominciato, fuori tempo massimo a negare la possibilità di entrare in salvaguardia ai lavoratori titolari di contratti a termine del settore agricolo e ai lavoratori somministrati, respingendone le domande, che in alcuni casi avevano già avuto l'approvazione.'
RENZI PINOCCHIO |
Non solo l'Inca della Cgil ha protestato per queste mancate ammissioni inammissibili dopo averle praticamente già approvate, nei giorni scorsi la Cisl ha preso una pesante posizione denunciando al Governo il suo permessivismo nel trascurare la questione dei lavoratori autonomi e parasubordinati dichiarando: 'La slavaguardia interessa, prevalentemente, solo i lavoratori dipendenti; sono stati tralasciati del tutto i lavoratori autonomi, i lavoratori a progetto e coloro che seppur subordinati, erano impiegati con contratti di lavoro precario, in primis i somministrati; ci sono decine di migliaia di lavoratori che si sono visti respingere l'istanza di accesso al beneficio.'
E ancora una volta il governo Renzi si dimostra per quello che è, per nulla disposte verso quelle categorie che dovrebbero un supporto come loro diritto che viene negato nonostante l'approvazione di conseguenza il governo Renzi sta perdendo non solo terreno nei confronti dei propri cittadini ma anche la credibilità.