Nel mese di giugno del 1908, un'enorme esplosione in prossimità del fiume Tunguska Podkamennaya abbatté in un colpo solo 80 milioni di alberi su una superficie di 2150 chilometri quadrati. La teoria più accreditata è che lo scoppio sia stato causato dal disintegrarsi di una cometa o di un meteorite nell'atmosfera terrestre, benché mancassero finora prove dirette. Oggi, però. Andrei Zlobin, geologo dell'Accademia delle Scienze russa, dice di aver ritrovato nel fiume Khushmo tre rocce che presentano chiare tracce di fusione, oltre a segni superficiali provocati dall'attrito durante l'attraversamento dell'atmosfera.
Ora è necessario analizzare chimicamente le pietre per confermare l'ipotesi di Zlobin.(science)