02/02/14

Venite, c'è un ufficio nel bosco

Le quattro mura dell'ufficio sono sempre piuttosto deprimenti, scarne, a volte scalcinate. In media sono otto le ore che trascorriamo al lavoro. Siamo seduti, davanti al pc, sommersi da pratiche di vario genere, o altro. Ci guardiamo intorno, a volte i nostri occhi vanno verso la finestra, ma cosa vediamo fuori? Una strada della nostra città, i palazzi......
Certo è che un paesaggio più allegro o colorato farebbe sicuramente bene alla nostra mente e anche alla nostra produttività. E' quello che hanno pensato due architetti  spagnoli, José Selgas e Lucia Cano che hanno progettato il loro ufficio nel bosco. Si tratta di una struttura in plastica acrilica, del tutto trasparente, poco fuori Madrid, nella campagna spagnola, dove sorge questa particolare struttura realizzata in gran parte in vetro.
Ecco l'ufficio nel bosco (Madrid)

Una sorta di tunnel immerso in mezzo al verde e circondato da alberi. La copertura della struttura è anch'essa realizzata in plastica acrilica trasparente ed è spessa 20mm sul lato che si affaccia sul prato antistante, e si estende per tutta la lunghezza dell'edificio. Invece, la parete opposta è un muro opaco dello spessore di 11 cm, fatto di poliestere e fibra di vetro, che assicura ombra e isolamento termico-acustico. La temperatura interna inoltre è mantenuta fresca e pulita grazie ai ricambi d’aria legati ad un sistema di carrucole collegato ad un’estremità della costruzione che fa sì che una lastra in vetroresina possa essere completamente aperta favorendo la circolazione dell’aria. Confesso che sarei entusiasta di poter lavorare in un ufficio così, realizzato per lo più con materiali ecologici, illuminato naturalmente, scaldato dal sole ma al tempo stesso rinfrescato dall'ombra degli alberi. Secondo gli architetti "per realizzare il progetto c’era bisogno di un tetto che fosse il più trasparente possibile. Allo stesso tempo però avevamo bisogno di proteggere la zona delle scrivanie dal sole diretto”. Soluzione fornita dalle ferrovie tedesche: "La curvatura del tetto, viene prodotta solo per i tetti di alcuni treni in Germania e quindi abbiamo dovuto aspettare l’ordinazione delle ferrovie tedesche perché i pochi metri di cui avevamo bisogno non giustificavano la produzione” spiegano gli architetti illustrando le difficoltà nell realizzazione del progetto. Sono sicura che usciremo tutti meno stressati da un ufficio così, e ancora una volta il merito di dare un ambiente sereno ai propri dipendenti non è certo un merito italiano.
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