25/02/14

CURIOSI GIOCHI E INDOVINELLI 4^ PUNTATA

La chiave del problema di scacchi di Lord Dunsany, apparso nella  puntata numero 3 , è nel fatto che la regina nera non è su una casella nera come dovrebbe essere all'inizio del gioco. Ciò significa che il re nero e la regina nera sono stati mossi e questo può esser avvenuto solo se si sono mossi dei pedoni neri. I pedoni non possono essersi mossi all'indietro, sicché siamo obbligati a dedurne che i pedoni neri hanno raggiunto le loro attuali posizioni provenendo dall'altro lato della scacchiera! Tenendo presente ciò è facile scoprire che il cavallo bianco sulla destra ha un facile matto in quattro mosse. La prima mossa del bianco è di portare il suo cavallo dall'angolo destro in basso della scacchiera nella casella davanti al re.Se il nero muove il cavallo di
Immagine by U.Scifo
sinistra sulla colonna della torre, il bianco matta in due altre mosse. Il nero, però, può ritardare il matto di una mossa muovendo prima il suo cavallo sulla colonna dell'alfiere anziché della torre. Il bianco porta il suo cavallo avanti a destra sulla colonna dell'alfiere minacciando lo scacco alla successiva mossa. Il nero muove il cavallo avanti, sulla colonna dove si trova la regina bianca, per bloccare il matto. Il bianco prende il cavallo con la regina, poi dà matto con il cavallo alla mossa successiva.
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In matematica la serie è la traduzione in formula di un fenomeno empirico al variare di n , che pone in relazione due grandezze tra di loro,  con n  che varia da 0 a infinito. Il Professore Stanislaw Slapenarski, matematico polacco, scen­dendo lentamente lungo una scala mobile in fase di discesa, raggiunge il terreno in 50 passi. Provando a salire lungo la stessa scala,(sempre in fase di discesa)  un gra­dino alla volta, raggiunge la cima in 125 passi. Ammettendo che il professore salga con velocità cinque volte maggiore che in discesa (cioè faccia cinque passi per ognuno dei passi precedenti) e che compia ogni viaggio a velocità costante, quanti gradini risulterebbero visibili a scala ferma?
Se n è il numero di gradini visibili quando la scala mobile è ferma ed una unità di tempo occorre al professor Slapenarski per scendere uno scalino, quando egli arriva in fondo alla scala che si muove verso il basso in 50 passi, sono passati n - 50 scalini in  50 unità di tempo. Gli occorrono 125 passi per salire di corsa la stessa scala, facendo cinque passi per ogni passo precedente. In que­sto spostamento, 125 -n sono passati in 125/5, ossia 25, unità di tempo. Dato che la scala si suppone si muova a velocità costante, abbiamo la seguente equazione lineare che dà subito per n il valore di 100 scalini: (n - 50)/50=(125 - n)/25.
Mr.Hyde
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