Era un matematico di
poco conto che teneva lezioni non certo brillanti ad Oxford, Il Reverendo
Charles L. Dodgson e prima di dedicarsi con maggiore successo ai racconti
fantastici come l’arcinoto”Alice nel Paese Delle Meraviglie”, assunto lo pseudonimo
di Lewis Carroll, scriveva irrilevanti e
noiosi trattati su argomenti quali la geometria e i determinanti algebrici. Le
cose cambiarono aspetto quando il rev. cominciò scoprire l’aspetto divertente della matematica, al
punto che da quel nuovo approccio sarebbero nati scritti di grande interesse. Il suo gusto del paradosso logico fu l'unico motivo di interesse di Bertrand Russell nei suoi confronti. Carroll
scrisse anche due libri di logica per giovani, A Tangled Tale e Pillow
Problems contenenti indovinelli originali,
interessanti e di piacevole lettura.
anello di Moebius |
Era particolarmente affascinato dai
paradossi, dalle figure matematiche, dagli spazi topologici e vi faceva riferimento nei
suoi romanzi fantastici. In Sylvie and
Bruno un professore tedesco chiede ad un gruppo di ospiti se conoscono quel "curioso anello di carta che può essere costruito dando un mezzo giro di torsione
ad una striscia di carta ed unendone le estremità". Lady Muriel( una dei protagonisti del romanzo) risponde che “
L’anello ha solo una supericie e solo un bordo. Ed è molto misterioso! " Si
tratta dell’anello di Moebius.Un argomento di particolare interesse è rappresentato
dai “curiosi problemi sul tipo del dilemma della menzogna, per es. ‘ A dice che B mente; B dice che C
mente; C dice che A e B mentono ’. La domanda è : chi mente e chi dice la verita?
Si deve presupporre che A si riferisce all’ enunciato di B, B a quello di C e C
agli enunciati combinati di A e B. Di svariati insoliti giochi di parole
inventati da Carroll, il solitario dei
doppietti rimane il più popolare, anche a causa delle gare a premi promosse
dalla rivista inglese VanityFair. Tutto partiva dalla semplice, rivelatasi però
geniale idea, di prendere due parole
adatte della stessa lunghezza e passare dall’una all’altra mediante una serie
di parole intermedie,ognuna delle quali differisce dalla parola precedente per
una sola lettera. Non devono esser adoperati nomi propri come parole di collegamento
e le parole devono esser abbastanza comuni da potersi trovare con un comune
dizionarietto. Per esempio, un porco può essere trasformato in un pasto così : PORCO
— PORTO —PARTO — PASTO. Si deve
cercare, naturalmente, di effettuare la trasformazione con il minor numero
possibile di collegamenti. A questo punto le combinazioni possono essere
innumerevoli, e per coloro che si divertono ai giochi di parole eccone alcuni
da realizzare con il minor numero di passaggi: Tingere una CASA di color ROSA; Far
discendere l’UOMO dal CANE; Aumentare DUE in TRE; Cambiare il ROSSO in VERDE; e
via dicendo.Nella seconda parte le soluzioni ed alte notizie.
Mr.Hyde