Mi sono entusiasmata per quello che chiamo il "fashion-riciclaggio", di solito consiste nel dare una nuova vita agli indumenti smessi o fuori moda. Un passatempo che soddisfa più di un'esigenza.
Per chi s'intende di cucito questa non è una novità, ma per chi dimentica gli indumenti smessi in armadio e ne acquista di nuovi può essere un nuovo punto di partenza anche come passatempo "sano ed economico" in questi tempi all'insegna del risparmio.
Le grandi difficoltà sartoriali quali: tagliare dritto, progettare maniche e combattere con orli insidiosi, si superano con facilità quando non si parte da zero.
Per pochi centesimi esistono sbiechi e nastri con cui bordare scollature allargate e orli sfrangiati, cosa che conferisce anche un tocco molto chic a qualunque capo. Un paio di maniche da cucire su un improbabile abito da sera si rimediano, anche tagliando delle vecchie calze; un maglione tagliato sotto le maniche e capovolto può diventare una gonna molto trendy.
Si possono inserire due strisce di tessuto elastico sui fianchi d una gonna diventata stretta negli anni: qualcosa si toglie e qualcosa si aggiunge, il cambiamento è garantito.
Diventando esperte in quest'arte, una volta esaurite le nostre scorte domestiche, il nostro "occhio clinico" sarà in grado di individuare in qualunque mercatino un indumento da pochi euro candidato a diventare un fantastico "fashion riciclato".
