Il-Trafiletto

19/01/14

Lasagne con crescenza, patate e rucola

Eccoci di nuovo con la pasta ripiena per la domenica. Oggi lasagnette facili da preparare.

Ingredienti per 4 persone 
1 confezione di lasagne - 300 gr di crescenza -200 gr di gorgonzola - 6 mazzetti di rucola - 100 9 di parmigiano grattugiato - 2 kg di patate - olio extravergine di oliva - aglio - sale e pepe 

GRATTUGIATE il parmigiano. Poi riscaldate in un pentolino l'olio e due spicchi d'aglio.

PULITE con cura le patate, mettetele a cuocere in acqua fredda in una pentola con coperchio. Portate a ebollizione e lasciate cuocere per 25- 30 minuti. A cottura ultimata lasciatele raffreddare.

TAGLIATE le patate a fette sottili e conditele con olia. aglio, un pizzco di sale e pepe. Poi tagliate a cubetti i due tipi di formaggio e lavate e asciugate la rucola.

SCOTTATE in acqua bollente le lasagne e scolatele. Nel frattempo preriscaldare il forno a 200 o C. Ungete una teglia e cominciate a disporre gli strati di lasagna, alternando la pasta al parmigiano grattugiato, i formaggi a cu le patate, la rucola e un po' d'olio finché non si esauriranno gli ingredienti.

CUOCETE per 30 minuti nel forno precedentemente riscaldato a 180°. Prima di servire guarnire con foglie di rucola.

Il gadget di James Bond Rebreather sarà il Triton del futuro

E 'il gadget di James Bond sulla lista dei desideri di tutti. Il rebreather, un sistema che permette di respirare sott'acqua, ha salvato Mr Bond da alcune situazioni difficili. Ora, il design Jeabyun Yeon della Corea del Sud, ha preso ispirazione dal dispositivo della spia per creare un gadget che pretende di trasformare immediatamente l'utente in un pesce umano.


Triton
 Almeno per come le due specie respirano sott'acqua. Si chiama Triton e estrae ossigeno dall'acqua utilizzando un filtro ultrasottile con buchi più piccoli delle molecole d'acqua. Una specie di branchia insomma, che però porta l'ossigeno così assorbito in una tanica attraverso un compressore. Il vantaggio è che per respirare sott'acqua, al Triton non serve aggiungere bombole. All'interno della struttura del Triton viene effettuato il processo di separazione dell'ossigeno dall'acqua seguita dall'espulsione del liquido. Per ora si tratta di un progetto, ma forse si potrebbe passare presto alla fase di realizzazione.

Triton
Strutture interna del Triton
James Bond con il
Rebreather




Yeon descrive Triton come 'un futuro prodotto' che potrebbe un giorno sostituire complicate attrezzature subacquee.

Perchè si dice "campa cavallo che l'erba cresce"?

E' molto, molto tempo che non sento questo motto, da bocca alcuna. Ma quando ero bambinetta, spesso sentivo questo modo di dire, sia in casa che fuori.  Anzi mi veniva detto spesso, di fronte a certe mie richieste.
Campa cavallo che l'erba cresce, indica che si può aspettare il tempo che si vuole, tanto ciò che si sta attendendo non accadrà a breve, bisogna quindi pazientare per avere dei risultati, che spesso non si è nemmeno certi di ottenere: che il cavallo diventi pure vecchio dunque, in attesa che l’erba cresca. Il detto nasce da un aneddoto che racconta di un individuo povero che trascinava per le briglie il suo vecchio cavallo, ormai privo di forza e di qualsiasi energia; lo tirava lungo una strada sassosa dove l’erba era pressoché inesistente, se ne vedeva solo ogni tanto qualche filo solitario. Ogni volta che il tristissimo animale dava cenni di cedimento e sembrava stesse per cadere, il padrone lo spronava e gli diceva: “Aspetta a morire cavallo mio, resisti ancora un po’, almeno finché l’erba crescerà e anche tu potrai sfamarti”.

Dormire bene e quotidianità| L’importanza degli orari fissi.

Quando si è giovani dormire bene ed osservare una certa quotidianità, favorisce un sano riposo!
Le giornate vissute con regole fisse, osservando con regolarità ogni propria abitudine, possono diventare un vero e proprio toccasana per favorire e godere di un buon riposo.

Sono i suggerimenti dati dai risultati di una ricerca, eseguita in collaborazione tra l'Università dell'Alabama di Tuscaloosa e l'Università della Florida di Gainesville, e pubblicata su Journals of Gerontology: Series B. Facendo compilare a 100 individui di età compresa fra i 18 e i 95 anni un diario delle loro attività quotidiane e della qualità del loro riposo, le autrici della ricerca hanno potuto appurare che i giovani adulti che sono ligi alla propria routine quotidiana, uscendo di casa sempre alla stessa ora per andare a lavorare e cenando ad un orario regolare, si addormentano più facilmente, dormono meglio e durante la notte si svegliano meno spesso.

La situazione può però capovolgersi con il lento ed inesorabile invecchiamento. La stessa ricerca ha infatti evidenziato che nella popolazione compresa fra i 60 e i 95 anni, cambiare le abitudini quotidiane può avere un impatto più positivo sulla qualità del riposo.

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“Abbiamo scoperto – spiega Natalie Dautovich, primo nome dello studio - che per la maggior parte degli aspetti del sonno completare le attività ad orari regolari predice la qualità del sonno meglio rispetto all'orario del giorno al quale queste attività vengono completate”. In altre parole, non è tanto importante se si cena alle 18.00 o alle 20.00, quanto farlo sempre allo stesso orario.

Tuttavia, durante la terza età variare l'orario della cena può favorire un sonno più lungo e iniziare le attività quotidiane ad un orario diverso rispetto al solito permette di addormentarsi più velocemente.
Secondo le autrici il modo migliore per favorire il buon sonno resta vivere giornate attive mettendo al bando l'ozio. I risultati di questa ricerca aprono però nuovi interrogativi, suggerendo che nel caso degli anziani variare gli impegni quotidiani potrebbe aiutare a riposare meglio durante la notte.


"Sì a bipolarismo, stop a ricatto dei più piccoli per favorire la governabilità"| Trovato accordo sulla legge elettorale

La legge elettorale si farà. "Perfetta sintonia" dice Renzi. "Soddisfazione - avviare un rapido e costruttivo confronto", scrive contemporaneamente il leader di Forza Italia. Se si tratti o no del modello ispanico corretto, non è per ora dato a sapersi.

Matteo Renzi non vuole dire che tipo di legge elettorale sia stata scelta. vero è che la "profonda sintonia" che lo accomuna a Silvio Berlusconi sulle modalità con cui metter mano a una legge elettorale - il Porcellum - che la Consulta ha già provveduto a bocciare impietosamente, si basa su due cardini ben precisi.
A sottolinearli ci pensa lo stesso Renzi nel corso della (breve) conferenza stampa convocata al termine del (lungo) faccia a faccia col Cav in casa del Pd: "Favorire governabilità e bipolarismo da un lato - dice il leader dem - ed eliminare il potere di ricatto dei partiti più piccoli". Un messaggio chiaro al vicepremier Angelino Alfano e al suo Nuovo centrodestra, bersaglio dell'affondo contro i 'partitini'.

E a chi gli chiede se, di fatto, assieme all'ex premier si sia deciso di procedere con il modello spagnolo rivisitato, la risposta è stata: "Non ci resta che attendere il lavoro che presenteremo lunedì". Già, perché lunedì prossimo - dopodomani - alle 16 la direzione del partito potrà esprimersi su un testo che per allora dovrà essere definito. E che chiarirà anche se le liste saranno bloccate o meno.C'è una profonda sintonia - aveva sottolineato qualche minuto prima Renzi nell'esordire dinanzi ai giornalisti - tra le proposte del Pd e quelle che abbiamo discusso oggi con Berlusconi su tre temi delicati e capaci di segnare la svolta: la riforma del titolo V, con l'eliminazione dei rimborsi ai gruppi consiliari regionali; la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie senza elezione diretta dei senatori (altro messaggio indirizzato a Ncd, ndr); e la riforma delle legge elettorale" su cui annuncia: "Abbiamo condiviso un'apertura alle altre forze politiche per scrivere il testo della legge che, se nelle prossime ore saranno definiti i dettagli, presenteremo alla direzione del partito che lunedì alle 16 lo voterà".
Secondo indiscrezioni, il modello che Renzi ha proposto a tutti i suoi interlocutori, e di cui nelle ultime ore ha discusso con l'ex premier, è il modello spagnolo 'made in Italy' con una soglia - a livello nazionale - all'8 per %.                                                                            fonte R.it
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