Il-Trafiletto

13/01/14

Puglia | Le danno un bambino al posto della figlioletta partorita. ASL denunciata.

Una donna partorisce una bella bambina, e fin qui tutto normale. La sorpresa per la signora viene qualche giorno dopo quando, dimessa dall’ospedale è tornata a casa. Mentre si accingeva a cambiare per la prima volta il pannolino alla bambina, si è accorta che quel piccolo fagottino che le avevano consegnato era un maschio. Preoccupati, . la donna e suo marito sono immediatamente tornati all’ospedale di Santa Caterina Novella di Galatina (Lecce) per riavere la loro piccola. Nel frattempo la stessa brutta esperienza era accaduta a un'altra puerpera che, giunta a casa, si era accorta di aver ricevuto una femmina al posto del maschietto che aveva partorito. La notizia è riportata dal "Nuovo Quotidiano di Lecce", secondo cui il fatto è accaduto qualche settimana fa nell'ospedale pugliese. Secondo quanto riferisce il quotidiano, i genitori della piccola hanno deciso di denunciare la Asl chiedendo un risarcimento di 50mila euro perché in seguito allo choc subito, la mamma avrebbe perso il suo latte naturale.

18 e 19 Gennaio 2014: Agriturismo in fiera

Al Parco delle esposizioni di Novegro, vicino a Milano è tutto pronto per la rassegna "Agriturismoinfiera" che prenderà il via Sabato 18 Gennaio. E' un evento tutto da vivere e da vedere, per gli spettacoli musicali, i laboratori, la degustazione di prodotti tipici rurali, tutto ditribuito tra 300 strutture.  La fattoria in città. Sì, perché qui ad Agriturismoinfiera non solo ci sarà la possibilità di toccare con mano i vari servizi che offrono gli agriturismi della Penisola, ma anche di vivere per qualche ora a stretto contatto con la tradizione rurale, fatta di natura a 360 gradi, di prodotti tipici regionali, cucina e autentici sapori.
Non è un caso che nell’Agri- ristorante potrete gustare i prodotti che più rispecchiano le tipicità nostrane. Per i più piccoli. Per loro sarà allestita una Agri- fattoria, dove imparare le tecniche di mungitura, di semina, di raccolta e interagire con gli animali della campagna. Per non dimenticare i giochi come la corsa con i sacchi o la realizzazione di bambole di lana. Nella due giorni, inoltre, si altereranno laboratori di macina, di apicoltura, di falegnameria e i bambini, con i piedini nella terra, potranno imparerare a piantare bulbi di fiori. Nell’area Green Carpet, infine, sono in programma dei laboratori teatrali, artistici, di intrattenimento, sfiliate, seminari e spettacoli musicali e di danza. L’ingresso all'evento, organizzato dalla società Tec Srl, (sabato 18 gennaio ore 10-22 e domenica 19 gennaio domenica ore 10-19) è di 7 euro scaricando il Buono Sconto dal sito Internet www.agriturismoinfiera.it. Il prezzo intero è 10 euro. L'ingresso è gratuito per i bambini da 0 a 10 anni

Naturalmente contro le macchie della pelle


Avere una pelle uniforme è un desiderio comune a noi donne, quel piccolo tocco di vanità che ci fa sentire più belle davanti allo specchio. L'origine delle macchie brune sulla pelle può essere scatenato da vari fattori, primo fra tutti il sole, ma anche l'invecchiamento, l'acne, un pelle eccessivamente delicata e talvolta anche alcuni farmaci, ma in questo caso è sempre meglio consultare un medico in proposito. Per le macchie di cui conosciamo l'origine e la causa, vi sono dei rimedi naturali che possiamo utilizzare per attenuarle.
 1) Aloe Vera: il gel d'Aloe Vera, estratto dalle foglie di questa pianta, è utile in caso di macchie scure sulla pelle causate da un'esposizione al sole eccessiva. Applicate il prodotto con costanza sui punti critici. Potrete anche fare dei lunghi impacchi sulle zone interessati, che aiuteranno gli inestetismi ad attenuarsi, fino a scomparire nei casi migliori.
2) Olio di rosa Mosqueta: l'olio di rosa Mosqueta è un olio vegetale molto prezioso, derivato dall'omonima pianta, che cresce spontaneamente in Cile. E' utile non soltanto per prevenire le rughe, ma anche per scongiurare la comparsa di macchie sulla pelle dovute a cicatrici. L'olio di rosa Mosqueta, se applicato con costanza, aiuta la pelle a riassorbire le cicatrici, ad appiattirle e schiarirle. Inoltre, rinnova l'epidermide e in generale attenua le macchie dovute all'invecchiamento o all'esposizione al sole.
 3) Acqua ossigenata: l'acqua ossigenata, in piccole quantità e alle concentrazioni più basse, è utile per schiarire le macchie della pelle, soprattutto quelle presenti sulle mani, causate dall'invecchiamento o dalla nicotina. Applicate l'acqua ossigenata con costanza prima di andare a dormire, per più giorni. Versatene poche gocce su un batuffolo di cotone. Se notate arrossamenti, o se la vostra pelle è sensibile, interrompete il trattamento. Utilizzate la comune acqua ossigenata al 3% (10 volumi) che serve per disinfettare le ferite, eventualmente diluita in normale acqua di rubinetto.
 4) Succo di limone: un noto rimedio della nonna per attenuare le macchie della pelle è il succo di limone appena spremuto. Ne bastano poche gocce con un'applicazione costante la sera prima di andare a dormire per notare un'attenuazione delle macchie scure o delle lentiggini. Negli impacchi serali, potrete unire succo di limone e acqua di rose.
 5) Genziana: il decotto di radice di genziana è un rimedio della tradizione popolare per schiarire le macchie della pelle e le lentiggini. La radice di genziana essiccata si acquista in erboristeria. Versate in una tazza d'acqua bollente un cucchiaino di radice di genziana, mescolate, lasciate raffreddare e filtrate. Applicate sulla pelle facendo un impacco per 15-20 minuti, quindi risciacquate e asciugate con delicatezza.
6) Limone e acqua distillata: per attenuare le macchie della pelle, preparate una lozione con succo di limone e acqua distillata in parti uguali. Unite, ad esempio, un cucchiaio di succo di limone appena spremuto e un cucchiaio di acqua distillata. Lasciate agire la lozione - da applicare alla sera - per 10-15 minuti prima di risciacquare.
7) Bicarbonato di sodio: per esfoliare la pelle ed attenuare le macchie preparate una pastella composta da acqua tiepida e bicarbonato. Applicatela sui punti da trattare con costanza e lasciate agire per almeno 10-15 minuti prima di risciacquare. E' sufficiente mescolare un cucchiaio di bicarbonato e uno o due cucchiaini di acqua tiepida per ottenere un composto facilmente applicabile sulla pelle.

 8) Amido di mais: l'amido di mais è un prodotto molto delicato, utilizzabile anche sulla pelle dei bambini per il bagnetto. Per quanto riguarda le macchie della pelle, l'amido di mais è utile per preparare un impacco. Unite ad un cucchiaio di amido di mais mezzo cucchiaino di succo di limone e aggiungete qualche goccia d'acqua tiepida per rendere il composto cremoso. Applicate l'impacco sulla pelle nelle ore serali e risciacquate con cura dopo 10-15 minuti, come per una normale maschera per il viso.
9) Oli essenziali: aggiungete una goccia di olio essenziale di carota e una goccia di olio essenziale di sedano direttamente nel barattolo della vostra crema viso, per ottenere un prodotto utile a schiarire le macchie della pelle da applicare quotidianamente, soprattutto se gli inestetismi sono dovuti all'invecchiamento, come suggerisce la guida "La mia Bibbia degli oli essenziali".
10) Lozione al cetriolo: la lozione al cetriolo è un rimedio naturale utile per chi ha la pelle grassa. In caso di macchie sulla pelle, la potrete unire a un cucchiaino di bicarbonato di sodio per formare un impacco cremoso o a qualche goccia di succo di limone per ottenere una lozione schiarente. La lozione di base è composta da semplice succo di cetriolo da ricavare grazie alla centrifuga.

La "Signora dei quattro anelli"anticipa il futuro suv compatto Q1 e la nuova TT.

La "Signora dei quattro anelli"anticipa il futuro suv Q1 e la nuova TT.
Infatti dopo Volkswagen anche Audi toglie il velo riguardo alla Concept che mette in mostra al Salone di Detroit, ma apre un caso.
Allroad Shooting Brake

La Allroad Shooting Brake, questo è il nome della "show car" della casa dei "quattro anelli", è un veicolo in apparenza molto vicino a quello che dovrebbe essere il prodotto ultimato, ma non è ancora stato fatto chiarezza se possaq essere lo styling dell'ormai prossima uscita del Audi TT, oppure sia un inizio riguardo la futura proposta di un suv compatto, il Q1. Magari fa riferimento ad entrambe le vetture.

L'accostamento alla TT può sembrare esagerato, ma conoscendo Audi mai dire mai del resto nel 2006 fu la stessa Casa ad anticipare l'uscita della TT con un Concept davvero intrigante. Più logico l'accostamento con la Q1 anche completamente il Q1 se non altro per l'altezza complessiva della vettura. E francamente, sia esso un TT o Q1 o entrambi, la vettura è davvero piacevole quello che stiamo vedendo. Linee taglienti segno di sicuro carattere su una forma arrotondata che si ispira all'idioma dell'attuale TT piuttosto bene.

Mentre le grandi ruote su tutti gli angoli garantiscono un carattere sportivo che ci si aspetta da qualsiasi piccola Audi. All'interno, si nota la stesso abitacolo con l'impostazione di guida virtuale, MMI controller e altre diavolerie, che è stato recentemente presentato al CES, anche se con un volante leggermente diverso con il pulsante di avviamento costruito a destra in. Appuntamento, dunque, al Salone di Detroit per capire quale sarà il futuro di questa Allroad Shotting Brake nell'offerta Audi.

I guai sembrano non finire mai per Davide Vannoni | In arrivo tre nuove batoste per lui e il suo metodo Stamina.

I guai sembrano non finire mai per Davide Vannoni: in arrivo tre nuove batoste per lui e il suo metodo Stamina
Dai risultati che il rapporto degli scienziati nominati dal Ministero della Salute, sembra che, il controverso trattamento dell’imprenditore torinese conterrebbe dosi minime di cellule staminali mesenchimali (quelle che, a detta di Vannoni, si trasformerebbero in neuroni), e non esisterebbe nessuna prova di differenziazione cellulare. 
Davide Vannoni

Questa novità, resa nota dall'Ansa, si va a sommare a quanto finora è stato già detto: nessun rispetto dei criteri di sicurezza nella produzione e nella conservazione delle cellule, alti rischi di infezione, nessun protocollo standard, mancanza di un razionale scientifico.
Ma non è tutto: l’Università di Udine ha appena revocato a Davide Vannoni la cattedra di professore associato “per incompatibilità con le altre sue attività, a partire dalla presidenza di Stamina Foundation”. E, ciliegina sulla torta, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha emanato una diffida per il trasporto di materiale biologico al di fuori degli Spedali Civili di Brescia: non sembra possibile, quindi, almeno per il momento, portare il preparato di Vannoni a Miami, da Camillo Ricordi, che si era offerto per eseguire test sulle colture.

Secondo gli scienziati, la dose utilizzata per trapianti cellulari nell’essere umano è di circa due milioni di cellule per chilogrammo di peso corporeo. Nel composto di Vannoni, invece, ci sarebbero due milioni di cellule in totale, e l’adeguamento al peso corporeo non sarebbe indicato come una dose esatta. Si tratta di una conferma alle indiscrezioni che già trapelavano durante il dicembre scorso: nei campioni analizzati ci sono solo pochissime tracce (o non ci sono del tutto) di cellule staminali mesenchimali.

È per questo che la miscela di Vannoni è stata accostato ai trattamenti omeopatici (che prevedono un’infinita diluizione del principio attivo, fino a renderlo praticamente inesistente nella soluzione) e a “dosi adatte a topi e non agli esseri umani”. Ammesso che il metodo funzionasse (cosa tutta da dimostrare!), spiegano gli esperti, in queste dosi sarebbe del tutto inefficace. Un po’ come se assumessimo degli antibiotici in quantità pari a un trentesimo rispetto a quella prescritta. Paradossalmente, comunque, forse è meglio che sia così: con quantità così piccole di cellule, per lo meno, c’è un rischio minore di effetti collaterali e infezioni. Revoca della cattedra. “Il ruolo universitario di Davide Vannoni non è più compatibile con le altre sue attività, a partire dalla presidenza di Stamina Foundation”. Lo ha dichiarato in una lettera l’Università di Udine, dove Vannoni teneva il corso di psicologia generale. La sua pagina sul sito web dell’ateneo è scomparsa (“La persona che hai richiesto di visualizzare non esiste”, si legge ora), ma, racconta La Stampa, Vannoni “non s’è perso d’animo e ha già trovato un altro lavoro didattico. Dallo scorso novembre, ha infatti deciso di trasferirsi all’Università telematica di Roma Niccolò Cusano”, un istituto privato. In ogni caso, sulla pagina Facebook di Vannoni si legge ancora “professore associato Università di Udine”.

La terza novità fa riferimento alla diffida dell’Aifa per lo spostamento del materiale biologico da Brescia. La rivista scientifica Adnkronos Salute, infatti, aveva pubblicato un articolo riguardo al fatto che quattro scienziati avevano fatto delle richieste d’accesso alle cellule prodotte da Vannoni: Camillo Ricordi (che, come noto, si era offerto di caratterizzare il preparato a Miami), Michele de Luca (Università di Modena e Reggio Emilia), Paolo Bianco (Sapienza – Università di Roma) e Umberto Galderisi (Seconda Università di Napoli). Dopo un vertice per esaminare tali richieste, che naturalmente prevedono che le mesenchimali siano portate fuori dagli Ospedali Civili, è arrivato il no dell’Aifa.

Il materiale biologico deve restare dov’è: “Non si ravvisano i presupposti per l’affidamento delle attività oggetto di tali richieste, in quanto non hanno avuto avvio né dall’Aifa né da competenti soggetti pubblici/istituzionali bensì da terzi, per i quali non si riscontra alcun tipo di interesse diretto a caratterizzare o definire biologicamente il prodotto cellulare”, scrive l’Aifa, precisando comunque che quest’attività “avrebbe dovuto essere effettuata prima dell’avvio dei trattamenti sui pazienti”. Dal canto loro, gli Ospedali Civili hanno preso atto della diffida, mentre Vannoni ha contrattaccato duramente: “L’Aifa ha paura di sapere cosa viene iniettato ai pazienti e la diffida al trasporto delle cellule fuori dagli Spedali Civili di Brescia chiude le porte anche a Camillo Ricordi e ai test del metodo Stamina a Miami. È una vera e propria caccia alle streghe se anche al numero uno al mondo della ricerca sul diabete, come Ricordi, si impedisce di dare risposte su un protocollo di cui noi siamo sicuri”.
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