Il-Trafiletto

31/12/13

I francesi ci negano ciò che sarebbe nostro | "La Gioconda resta al Louvre, niente prestito"

Niente Gioconda a Firenze, nemmeno per un mese, il capolavoro di Leonardo da Vinci non si  muoverà da Parigi. Il ministro della Cultura transalpino risponde a Vinceti, che aveva chiesto il prestito per un mese: ''Non puo essere sottratta agli oltre 8 milioni di visitatori che ogni anno visitano il museo che custodisce il capolavoro di Leonardo"  E' quanto fa sapere il ministro della Cultura francese, Aurelie Filippetti, tramite il direttore generale del Patrimonio, Vincent Berjot, in una lettera indirizzata a Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.

La gioconda di Leonardo
La lettera è stata diffusa ieri, durante una conferenza stampa, dallo stesso destinatario Vinceti, indagatore di misteri della storia dell'arte e della letteratura, noto per varie ricerche, da quella dei resti mortali di Caravaggio alle cause di morte di Poliziano e Pico della Mirandola, e ora anche per la caccia alle spoglie di Monna Lisa Gherardini, la modella che ispirò la Gioconda, nell'ex convento fiorentino di Sant'Orsola. Nella scorsa estate Vinceti aveva scritto ad Aurelie Filippetti, forte di un appello che aveva raccolto 150.000 firme, per chiedere un prestito temporaneo di un mese della Gioconda per esporla a Firenze in occasione del centenario del ritrovamento nel capoluogo toscano dopo il clamoroso furto al Louvre. Ora la ministra francese ha fatto rispondere negativamente a quella richiesta. ''Sensibile al vostro desiderio di favorire l'accesso dei capolavori dell'umanita' al piu' grande numero possibile di persome - scrive il direttore generale Vincent Berjot a Vinceti - mi dispiace tuttavia di non poter dare un seguito favorevole alla vostra richiesta. Come voi stesso sottolineate, il prestito di quest'opera insigne avverrebbe ponendo moltissime difficolta' tecniche. Piu' fondamentalmente, questo quadro e' indissolubilmente legato all'immagine e alla reputazione internazionale del museo del Louvre, che accoglie ogni anno piu' di 8 milioni di visitatori, venuti dalla Francia e dal mondo intero, che non capirebbero se quest'opera venisse loro sottratta''.

PIazza Affari chiude il 2013 con un rialzo del 16,6%

Milano, 30 dic. Finisce il 2013 con un segno più, per Piazza Affari, la migliore tra le principali piazze del Vecchio Continente. In una giornata tranquilla l'indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,06%, chiudendo l'anno con un rialzo del 16,6%. Il controvalore degli scambi è stato pari a 1,36 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto agli 1,38 miliardi di venerdì e su 326 titoli trattati, 186 hanno chiuso positivamente e 123 negativamente. Protagonista della giornata, ancora una volta, il Monte dei Paschi di Siena che ha fatto registrare un rialzo dell'1,39% a 0,1754 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di ribasso nella mattinata.

Palazzo della Borsa di Milano
 La Consob avrebbe messo sotto osservazione il titolo, dopo l'assemblea degli azionisti di sabato scorso nel corso della quale è stata approvata la proposta, presentata dalla Fondazione Mps, di dar corso ad un aumento di capitale di massimo 3 miliardi di euro non prima, però, del 12 maggio prossimo ed entro il 31 marzo 2015. Soluzione questa che però, secondo indiscrezioni, pare non sia stata gradita dai vertici del ministero dell'Economia, preoccupati anche per un possibile avvicendamento ai vertici della società. Restando sempre in campo bancario Unicredit ha perso lo 0,37% chiudendo a 5,38 euro per azione e Intesa Sanpaolo lo 0,22% a 1,794 euro. Segno meno anche per il Banco Popolare che ha chiuso in calo dello 0,21% a 1,394 euro. Dalle informazione diffuse dalla Consob si è appreso, intanto, che il 23 dicembre scorso Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti della banca, con una quota del 2,021% del capitale. Sul fronte assicurativo, Unipol ha chiuso invariata a 4,344 euro e Fonsai in calo del 4,24% a 2,346 euro, in attesa che sia completata la fusione tra le due compagnie. Senza direzione i petroliferi: seduta negativa per Eni, con -0,46% a 17,49 euro e segno positivo invece per Saipem con +1,1% a 15,56 euro. Tra i titoli industriali, Fiat ha terminato la giornata in rialzo dell'1,89% a 5,945 euro. Pirelli ha recuperato lo 0,24% a 12,58 euro e Telecom Italia ha messo a segno un rialzo dello 0,56% a 0,721 euro.                                                                                                                             fonte

Fare autolettura dei contatori e pagare bollette con lo smartphone, ora è possibile con una app.

Enel Energia, la società di Enel per il mercato libero, ha elaborato una applicazione per gestire la propria fornitura di luce e gas, inviare autonomamente l'autolettura del contatore e pagare le bollette direttamente dal proprio smartphone o tablet. Sono alcune delle funzionalità della nuova applicazione Enel Energia, disponibile gratuitamente su app store e play store. I clienti che hanno scelto una delle offerte di luce e gas per il mercato libero di Enel Energia possono scaricare gratuitamente l'applicazione sul proprio smartphone o tablet e gestire direttamente in maniera facile e intuitiva i propri contratti di luce o gas. Oltre alla gestione diretta e alle informazioni sul contratto di fornitura, la nuova applicazione di Enel Energia, si legge in una nota, consente di pagare le bollette in sicurezza, con pochi e semplici passaggi, anche attraverso una semplice fotografia, attraverso la "Paga in uno scatto".

ENEL APP.
All'interno dell'area 'Fai da Te' è possibile monitorare con facilità ed immediatezza lo stato della propria utenza, attraverso il controllo dei propri consumi e la verifica dei pagamenti, e creare dei promemoria e ricevere degli alert relativi alle scadenze e ai pagamenti delle forniture. Inoltre, è possibile avere a disposizione l'archivio delle bollette, inviare l'autolettura dei consumi indicati dal contatore e iscriversi a EnelPremia2, il programma fedeltà che permette di accumulare punti per ricevere vantaggi in bolletta o sconti e servizi in vari settori commerciali: dal carburante ai supermercati, dalle banche ai viaggi. La nuova app permette poi di richiedere la Carta Sconti EnelMia: la carta che con meno di 2 euro al mese garantisce sconti sulla spesa al supermercato, sulla benzina, sull'acquisto di libri, dei viaggi e sull'assistenza medica, si va dal 5% sulla spesa alimentare, al 10% sull'elettronica e libri fino al 35% sui viaggi, facendo risparmiare a una famiglia media di quattro persone anche fino a 500 euro in un anno. EnelMia è diventata anche carta prepagata. La nuova EnelMia Postepay, realizzata in collaborazione con Poste italiane, non è, infatti, solo una carta sconti ma può essere utilizzata anche come prepagata del circuito Visa Electron negli oltre 30 milioni di negozi nel mondo e su tutti i siti internet per effettuare acquisti online. Grazie alla app è infine possibile localizzare il Punto Enel più vicino, conoscere tutte le offerte di luce o gas per la casa di Enel Energia e avere tutti i dettagli delle offerte pensate per i possessori di auto elettrica. La App è disponibile per iPhone, iPad e Android.

21 racconti per 7 peccati

Per concludere l'anno in bellezza quest'oggi, nella mia rubrica, rispolvereremo le nostre conoscenze sui 7 peccati capitali: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e accidia. No, non voglio parlarvi di Seven il film con Brad Pitt e Morgan Freeman, ma ci siete andati vicini. Il romanzo di cui vi parlerò oggi è Seven – 21 storie di peccato e paura.

Seven - 21 storie
di peccato e paura
Il romanzo, che chiameremo più stringatamente Seven, è un'antologia di racconti che ruotano attorno ai sette peccati capitali. A curare questo romanzo Gian Franco Orsi già noto per aver coordinato una serie di antologie di racconti.

21 autori con il proprio stile letterario. 3 autori per ciascun peccato capitale. 21 storie tutte diverse ma con un unico filo conduttore. Questi i numeri e le premesse per una sfida ben riuscita proprio per la varietà dei racconti presenti, che spaziano per tempi, luoghi, personaggi e dinamiche diverse.

Storie di delitti, rapine follie. Racconti storici e attuali, ambientati nei luoghi di tutti i giorni, come la scuola o la propria casa, ma anche strade solitarie di pianeti infossati nella polvere trasportata dai venti. Gustose narrazioni di cene infinite. Pericolose sedute psichiatriche e maledizioni che si avverano. Ambientazioni da thriller e noire. Paura e inquietudine. Insomma, in questo romanzo ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutti i peccatori.

I personaggi e protagonisti di questi 21 racconti, spaziano in tutti gli ambiti della società, ricoprendo tutta la folle ed eterogenea umanità. Reali e concreti proprio grazie ai peccati che li caratterizzino e che li fanno apparire più vicini ai lettore, che riesce con più facilità a comprenderne le dinamiche.

Ad ogni autore è stata data libertà di scelta e di azione su quale peccato narrare e su come gestirlo
Seven (il film)
all'interno del racconto, le ragioni delle scelte operate dai vari autori vengono spiegate da ciascun romanziere al termine del racconto. Un tocco personale che aggiunge ancora di più ad un romanzo di per sé di tutto rispetto.

Facciamo finalmente i nomi di questi 21 autori, noiristi e giallisti di rilievo del panorama italiano: Sergio Altieri, Ugo Barbàra, Elisabetta Bucciarelli, Alfredo Colitto, Leonardo Gori, Carmen Iarrera, Diana Lama, Ernesto G. Laura, Giulio Leoni, Giancarlo Narciso, Divier Nelli, Ben Pastor, Giuseppe Pederiali, Alessandro Perissinotto, Patrizia Pesaresi, Biagio Proietti, Claudia Salvatori, Gaetano Savatteri, Valerio Varesi, Andrea Vitali, Diego Zandel.

Seven è quindi un viaggio dove ciascun autore ci porta nel proprio girone infernale, attraverso il peccato capitale che più lo caratterizza o che, per contrappasso, gli è più lontano e sconosciuto.

E dopo aver viaggiato come Dante tra peccati e peccatori, non mi resta che augurarvi un buon fine anno e un magnifico 2014.

Un parto eccezzionale al Gemelli di Roma | In fila per quattro

Ieri mattina nella sala parto del policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma sono venuti alla luce quattro gemellini: Elia, Francesca, Camilla, Anna. Mamma e bimbi sono in buone condizioni considerata l'importante prematurità, informa una nota. L'eccezionale parto plurigemellare è avvenuto alla 30esima settimana di gestazione con taglio cesareo eseguito da Antonio Lanzone, direttore della U.o.c. di Patologia ostetrica nel dipartimento per la Tutela della salute della donna e della vita nascente, del bambino e dell'adolescente del Gemelli. La giovane neomamma Laura, proveniente da Foligno insieme al neo papà Moreno, era stata ricoverata al Gemelli il 15 dicembre 2013 per iniziale gestosi.
Immagine indicativa
presa dal Web
I parti plurigemellari (da tre neonati in su) sono rari: infatti sono quadrigemine (4 gemelli), come nel caso del parto avvenuto ieri al Policlinico Gemelli, circa 1 su 730.000 nascite». Lo comunica, in una nota, il policlinico Gemelli. «Abbiamo deciso di far nascere i quattro gemelli - spiega il professor Lanzone -sulla base delle condizioni materne, che -pur denotando una non normalità di alcuni parametri- ci hanno consentito, sotto stretta osservazione, di poter programmare il momento in cui l'assistenza neonatologica sarebbe stata ottimale, considerando anche l'epoca gestazionale di 30 settimane, che per una gravidanza quadrigemina rappresenta sostanzialmente la sua naturale evoluzione. In questa circostanza, encomiabile è stato lo sforzo comune del personale della Unità di Patologia Ostetrica e particolarmente dei colleghi neonatologi della Terapia Intensiva Neonatale che sono riusciti in una organizzazione veramente difficile». Ora i neonati sono affidati alle cure dell'equipe del professor Costantino Romagnoli, Direttore della UOC di Neonatologia del Gemelli. «I quattro gemelli, del peso che varia da 800 a 1400 grammi, sono stati assistiti da 6 neonatologi in sala parto e ora sono affidati alle amorevoli cure del personale della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico A. Gemelli - spiega il professor Romagnoli -. È difficile ora prevedere la durata della degenza e soprattutto le patologie che potranno presentare, ma l'inizio non è tutto in salita come si poteva sospettare. Fra 7-10 giorni sarà possibile avere le idee più chiare sul futuro. Per ora non possiamo che curarli nel migliore dei modi possibile. Possiamo solo dire che la differenza di peso alla nascita non permetterà il ritorno a casa di tutti i gemelli insieme».
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