Il film, come la graphic novel, racconta così la disavventura di Sandra, interpreta qui da Katrina Bowden (30 Rock), che offre una prestazione funzionale alla riuscita della parte ma spesso in overacting -cosa che capita comunque anche a Jennifer Lawrence in Hunger Games, per dire.
La ragazza si sta recando a casa dei suoceri con il figlio David alla guida di Monolith, la macchina più sicura al mondo, concepita a costruita per tenere al sicuro i propri cari in caso di aggressione o furto. Proprio la tecnologia avanzata della vettura, però, metterà in pericolo David quando questo si chiude inavvertitamente nella macchina in modalità Vault, impossibile da penetrare dall'esterno. E Sandra, neanche a dirlo, resterà chiusa fuori, nel bel mezzo del deserto, senza alcun aiuto e in balia dell'aridità e delle escursioni termiche della zona. Ad assisterla solo la disperazione di una madre in lotta per la salvezza del figlio. Il concept, come si evince, è molto semplice, e tra survival movie e thriller-drama, di base, vuole analizzare le conseguenze dell'avventatezza dell'uomo nella creazione di ....http://cinema.everyeye.it/articoli/recensione-monolith-del-thriller-diretto-ivan-silvestrini-34560.html