25/10/15

La Comunione a divorziati, ok per un solo voto

Tutti i 94 punti della Relazione finale del Sinodosono stati approvati dai 265 vescovi riuniti in assemblea. Lo comunica la Sala stampa del Vaticano. I votanti si sono spaccati sul punto numero 85, che affida al "discernimento" dei pastori l'ammissione ai sacramenti e, in particolare, alla Comunione, per i divorziati risposati. L'articolo è stato approvato con 178 voti a favore, uno in più della soglia minima dei due terzi (177 voti).

Unioni civili, nessuna analogia con la famiglia - Sulle unioni gay, invece, il Sinodo dei vescovi ribadisce che non c'è "fondamento alcuno" per analogie "neppure remote" con il matrimonio e la famiglia. "Il Sinodo ritiene del tutto inaccettabile - si legge nella Relazione - che le Chiese locali subiscano delle pressioni in questa materia e che gli organismi internazionali condizionino gli aiuti finanziari ai Paesi poveri all'introduzione di leggi che istituiscano il 'matrimonio' fra persone dello stesso sesso".

"Coppie di fatto, valorizzare segni di amore" - La Chiesa deve avere nei confronti delle coppie di fatto una attenzione perche' possano essere "valorizzati quei segni di amore che propriamente corrispondono al riflesso dell'amore di Dio in un autentico progetto coniugale". Premettendo che spesso la scelta della convivenza "non è motivata da pregiudizi o resistenze" nei confronti del sacramento del matrimonio, la pastorale - dice il Sinodo - "colga gli elementi positivi presenti in quelle situazioni che non corrispondono ancora o non più" al messaggio evangelico.fonte TGCOM24.it
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