27/10/15

Da Gucci a Louis Vuitton, da Versace a Loewe: tornano i tanto bistrattati loghi e monogrammi.

Erano gli anni Ottanta, e il modo che i fashionisti avevano di gridare al mondo l'appartenenza a un'elite di privilegiati era semplice: rendere ben visibile a tutti, anche ai profani, le griffe dei capi indossati, come status symbol. È in quegli anni che il logo acqusisce per le Maison un'importanza assoluta, in termini di riconoscibilità e, conseguentemente, di popolarità.

Poi sono arrivati gli anni della New Age e del Minimalismo: anni nei quali la tendenza del "less is more" ha cancellato con un colpo di spugna loghi e monogrammi, sostituendoli con etichette tanto più piccole e discrete quanto più il marchio aspirasse a una condizione di superiorità e prestigio.

Il logo ha vissuto decenni di buio, destinato ai parvenu (ai cafoni, diciamola così), che di moda capiscono poco, e che vogliono solo ostentare quello che credono sia (ancora) un simbolo di ricchezza.

Ma nella moda tutto passa e tutto ritorna, si sa, ed è così che anche il tanto a lungo vituperato logo torna in auge, grazie alle scelte espresse all'unisono da un gruppo di designer (i più cool del momento) che hanno - come fossero d'accordo - deciso di riportarlo agli onori delle passerelle.

Alessandro Michele, il prodigioso direttore creativo di Gucci, ha aveuto il coraggio di riportare il passerella la doppia G della Maison su cinture e borse che sono improvvisamente tornate ad essere supercool. Lo stesso dicasi per il tessuto GG, tornato a sfilare in una versione rinnovata e apprezzatissima.

Anche Nicolas Ghesquière, direttore creativo di Louis Vuitton, ha pensato bene di esibire il logo della Maison su T-shirt e borse, e di confezionare, per la prossima Primavera - sccattivanti capiscappla nei quali si coniugano il leggendario Monogram e il riconoscibilissimo Damier.

Ad aggiungere un carico da 90 nel revival del logo arriva Jonathan Anderson, designer più che avant-gard di Loewe, che ha rispolverato il logo della storica griffe spagnola per total look fotografatissimi sulla passerella della sua sfilata per la prossima primavera.

Ma non sono i soli. Prepariamoci a un'invasione di loghi: quale occasione migliore per andare a ricercare nelle soffitte cinture, felpe e borse abbandonate da anni? fonte VanityFair.it
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