25/09/15

L'Affresco di Vassalli dell'Italia del Novecento

Tra cruda realtà e frivola autoironia Sebastiano Vassalli sviscera un secolo della storia del nostro paese nel romanzo "Cuore di pietra".



La trama

Il romanzo della vita di una casa, in una città di provincia, dagli inizi del Regno d'Italia ai giorni nostri. Un secolo e mezzo di piccoli fatti memorabili visti dalla parte della gente comune, sullo sfondo dei grandi eventi della nostra storia. Vassalli racconta, famiglia dopo famiglia, il carattere degli italiani, i vizi e le virtù in cui tutti noi, con affetto o con rabbia, con nostalgia o con qualche malumore, potremo riconoscerci.


La recensione

“Cuore di pietra” è l'affresco dipinto da Vassalli per rappresentare il nostro paese dall'unità fino ai giorni odierni. Tra l'avvicendarsi di vari personaggi seguiamo l'evolversi di una famiglia e di una nazione, nello stile affabile, ironico e scorrevole dell'autore. Questa capacità dell'autore di alleggerire la storia e i temi narrati nel suo romanzo, rende lo stesso facilmente assimilabile e digeribile anche ai non avvezzi a questo genere.

La malinconia e le riflessioni espresse dai personaggi, vengono mescolate e sapientemente diluite dall'autoironia dell'autore, riuscendo così a cogliere e raccontare il Novecento con straordinaria autenticità e saggezza, raccontandoci un passato forse dimenticato.

All'apparenza leggero e forse frivolo, questo romanzo si dimostra essere, al lettore più attento, un ottimo spunto di riflessione per ricordare il passato e vedere al futuro con uno sguardo differente.
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