22/09/15

Che La Festa Abbia Inizio

Niccolò Ammaniti è l'autore del libro di oggi "Che la festa cominci", ambientato nella Roma contemporanea tra vips, sette satanica e misteriosi uomini-talpa.



La trama

Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un'avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana.


La recensione

Grottesca ed esasperante rappresentazione della società attuale, tanto
esasperata da sfociare spesso nella caricatura. Ironico e sarcastico, a tratti pungente quando mette in mostra le debolezze e la vacuità dei personaggi, sia essi gente comune che famosi vips.

La cruda realtà, con i suoi difetti e le sue bassezze, si mescola all'ironica narrazione di una storia, che se pur inventata deraglia eccessivamente alla comparsa degli uomini -talpa, di cui non dirò di più per non “rovinare” la lettura del libro.

Lo stile ironico e i personaggi perfettamente imperfetti rendono la lettura di questo piccolo romanzo, scorrevole e accattivante, lasciando però al lettore un certo retrogusto amaro.
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