Malattie come l'Alzheimer, malattie neurologiche neurodegenerative, autismo possono da ora in poi essere migliorate grazie a scoperte fatte di recente come un "interruttore" nel cervello che potrebbe essere usato per aumentare la memoria.
Ricercatori del Research Institute of the McGill University Health Centre di Montreal (Canada) annunciano in una nota, l'identificazione di un "interruttore" trovato nel cervello che può stimolare la memoria ad immagazzinare dati. Gli scienziati hanno trovato una molecola che frena le capacita' di elaborazione del cervello, rimuovendola, si ottiene un netto miglioramento della memoria.
La scoperta sarà sicuramente importante nel trattamento e nella prevenzione di malattie neurologiche neurodegenerative, come l'autismo e l'Alzheimer senza escludere la prevenzione che passa attraverso un'alimentazione specifica che contrasti le alterazioni del metabolismo del rame, direttamente collegato all'insorgere di queste patologie. Tornando alla scoperta della proteina che "frena" il cervello si chiama FXR1P (Fragile X Related Protein 1) gli scienziati hanno visto che inibisce la produzione di molecole necessarie per la "costruzione" di nuove memorie.
