19/11/14

Addio ad anni di lotta proletaria......ma non abbiamo ucciso il Toro Gay

Addio all'art 18 e .............addio ad anni di lotta per conquistare diritti
Ci sara' soltanto un indennizzo economico per i lavoratori licenziati ingiustamente per motivi economici. Viene cioe' esclusa "per i licenziamenti economici la possibilita' della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l'anzianita' di servizio". E' una delle novita' dell'emendamento del governo al Jobs Act. L'emendamento al comma 7 del ddl delega sul lavoro, quello che modifica appunto il 'famigerato' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, prevede infatti il reintegro solo "per specifici casi di licenziamento disciplinare ingiustificato". L'emendamento inoltre limita il diritto alla reintegrazione "ai licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato". Le novita' previste dal jobs act - che dovrebbe concludere il suo iter alla Camera il 26 novembre - non fermano comunque i sindacati, che vanno in direzione di uno sciopero unitario, anche alla luce dell'esito di ieri del tavolo a Palazzo Chigi sul pubblico impiego. La Uil ha rotto gli indugi e ha proclamato uno sciopero generale, la cui data andra' concertata domani assieme a Cisl e Cgil. fonte AGI

Toro condannato al macello perchè Gay...........salvato ....lui ha conquistato il diritto di vivere
Moderna favola natalizia tra Hollywood e l'Irlanda: l'intervento di un miliardario della mecca del cinema ha salvato dal macello Benjy, un toro da riproduzione gay che i veterinari di quel Paese avevano condannato a morte perché le sue preferenze sessuali gli impedivano di svolgere il suo 'lavoro'. Il maestoso animale è stato acquistato da Sam Simon, il co-creatore dei Simpson, e finirà i suoi giorni in più verdi (e senz'altro accoglienti) pascoli in Gran Bretagna, dove sarà trasferito prima delle feste di Natale. L'annuncio è della Peta, l'associazione internazionale per la protezione degli animali. Benjy è un toro Charleroy: quest'anno, messo davanti a molteplici compagne nella contea di Mayo (Irlanda occidentale), si era ritratto senza metterle incinte. I veterinari avevano decretato che il toro era fertile, ma anziché dalle femmine era più attratto dall'animale maschio che aveva preso il suo posto.

Di qui la condanna a morte. Il proprietario di Benjy aveva annunciato l'intenzione di venderlo a un macello: se il seme del suo toro era inservibile, avrebbe almeno ricavato un guadagno in bistecche. Si erano mobilitati gli animalisti: il piano per trasferire Benjy in un'oasi faunistica di Norfolk (est dell'Inghilterra) dove già pascolano duemila animali di fattoria e cavalli 'rifiutati', sarebbe costato 5.000 sterline. Trecento donatori avevano contribuito con 4.000 sterline grazie a una campagna di fundraising organizzata dalla rivista online The GayUK, ma non era abbastanza. Ed ecco Simon: l'uomo dei Simpson, che finanzia un asilo per cani abbandonati a Malibu, ha appreso della vicenda di Benjy da amici della Peta. E ha aperto il portafogli dicendosi lieto di acquistare il toro e spedirlo in Inghilterra: "Tutti gli animali hanno un triste destino nel mercato della carne", ha detto: "Ma uccidere questo toro perché gay é una doppia ingiustizia e sono felice che adesso il suo destino, anziché di diventare hamburger, sia quello di un'oasi faunistica". fonte Ansa

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.