Le bibite a base di succo d’arancia saranno più buone. Infatti è stata approvata dalla Camera dei Deputati una norma che prevede una concentrazione di almeno il 20% delle bibite analcoliche a base di frutta, mandando in cantina la vecchia legge del1958 che prevedeva una concentrazione massima del 12% di frutta. Questa norma varrà per tutte le bibite prodotte in Italia, non si applica ai produttori esteri.
Una vittoria della Coldiretti Sicilia che da tempo è sul piede di guerra mobilitata contro “l’aranciata senza arance”: “E’ una nostra vittoria – ha dichiarato - la vittoria di chi vuole che i consumatori mangino e bevano bene”. Ha detto la sua anche il direttore Giuseppe Campione: “E’ stata sconfitta la lobby delle aranciate senza arance che pretendeva di continuare a vendere acqua come fosse succo. Da oggi si consumeranno oltre duecento milioni di chili di arance all’anno in più per essere bevute dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate”.

I pro - il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina non la pensa così: “Con l’intervento sulla percentuale di frutta nelle bevande, mettiamo in condizione la filiera agricola e quella alimentare di trovare una sempre maggiore collaborazione, in un’ottica di sistema”.(immagine presa dal web)