Per questo motivo non ci si deve stupire per la decisione dei Rockefeller brothers fund, l’organizzazione filantropica operativa fin dal 1940, la quale ha deciso di smettere di investire nei combustibili fossili per puntare sulle energie pulite.
John D. Rockefeller creò la sua fortuna grazie al petrolio, anche se la punta di diamante del regno da lui fondato è la compagnia petrolifera Standard Oil, non ha mai smesso di cercare vie alternative per usare il patrimonio economico utile per alleviare alcune delle pene che affliggono l’umanità. A tale scopo fondò nel 1913 la "Fondazione Rockefeller" e si è sempre occupata del “benessere del genere umano in tutto il mondo”.

|“Siamo quasi certi che se John fosse qui oggi, da uomo d’affari lungimirante quale era, avrebbe smesso di credere nei combustibili fossili per investire in energie pulite e rinnovabili” ha detto il presidente del fondo Stephen Heintz.

La decisione della famiglia Rockefeller fa parte di una serie di iniziative volte a proteggere l’ambiente e contrastare il cambiamento climatico. Tra i progetti più ambiziosi c’è 100 resilient cities, il cui scopo è sostenere cento città in tutto il mondo nella loro trasformazione e adattamento ai mutamenti sociali, climatici ed economici che si stanno verificando in questo secolo. Per essere pronti a sostenere una civilità sempre più urbanizzata. La scelta delle 100 città che faranno parte di questo progetto verrà resa nota il 3 dicembre 2014.