25/06/14

Libri | Specchio dell'umore di un epoca

Ngram Viewer
Quando il Paese è felice, anche la letteratura ha toni più leggeri, e quando siamo depressi, i libri s'intristiscono.

E' questo il quadro dipinto da una nuova ricerca inglese che ha analizzato il contenuto di milioni di volumi per tracciare l'andamento dello spirito nazionale nel Regno Unito del XX secolo. Antropologi britannici hanno esaminato brani estratti grazie a Ngram Viewer, il colossale database di Google che registra termini ed espressioni utilizzati nei 5,2 milioni di libri, di narrativa e non, digitalizzati finora.

I ricercatori, guidati da Alberto Acerbi dell'Università di Bristol, hanno estrapolato le frasi che esprimono emozioni, assegnandole a diverse categorie quali paura, gioia e disgusto. Le sensazioni più cupe rilevate all'inizio degli anni Quaranta coincidono con la Seconda guerra mondiale, mentre due decenni dopo, quando la swinging London era il centro del mondo, gli scrittori mostravano un atteggiamento senza dubbio più positivo. E' stato anche evidenziato un altro trend: a partire dagli anni Sessanta, i libri scritti negli Stati Uniti sono diventati molto più ricchi di contenuti emotivi rispetto a quelli britannici.

La ricerca si inserisce nell'attualissimo contesto della "culturomica", l'analisi delle tendenze culturali basta sull'esame di testi digitalizzati. Precedenti ricerche avevano dimostrato che l'uso di "parole emozionali" si Twitter può consentire di prevedere l'andamento dei mercati.(science)



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