30/05/14

Evoluzione di una specie | Moto Guzzi V7 come cambiano ed a che prezzo.

Continua senza sosta l'evoluzione della serie V7 di Moto Guzzi, motociclette appartenenti alla linea classica che ha saputo andare incontro ai gusti dei motociclisti italiani. 

Per l'anno in corso Moto Guzzi, mette all'attenzione del pubblico amante delle due ruote, ben tre nuove versioni, aventi in comune certi aggiornamenti tecnici come il nuovo volano in bagno d'olio che va a sostituire il precedente alternatore a secco (viene cambiato appena il frontale del bicilindrico a V di 90° con un nuovo coperchio): Stone al prezzo di 8.470 €, Special a 8.870 € e infine Racer a 10.220 € sono le tre nuove proposte per la V7

In comune il cuore
Il carattere delle tre nuove V7 è basato su tre fondamenti che hanno fatto la storia per Moto Guzzi: sto parlando del bicilindrico trasversale a V di 90, il telaio a doppia culla e la trasmissione finale a cardano. Lo small block da 744 cc può usufruire dell'alto rapporto di compressione di 10.2, dell'elevata alettatura dei cilindri che mantiene basse le temperature, e della spaziosa cassa filtro ideata per rendere ancora più ottimizzate le esigenze di "respirazione" del bicilindrico. Il motore, più che per potenza massima (48 cv a 6.200 giri), lo small block attira l'attenzione per la massiccia coppia massima, 60 Nm a 2.800 giri, che diminuisce l'utilizzo del cambio e abbassa notevolmente i consumi, tanto da riuscire a percorrere più di 23 km/l sul ciclo misto
Tre nuove V7 di Moto Guzzi
(immagine dal web)

Il cambio continua ad essere a 5 rapporti così come da tradizione la trasmissione finale consegnata al solito cardano. Il telaio è a doppia culla, con la parti inferiori imbullonati e rimovibili è un elemento chiave del progetto V7; il cannotto di sterzo inclinato di 27°50' garantisce stabilità e precisione nei cambi di direzione. Funzionanti in maniera eccellente la forcella telescopica con steli da 40 mm ed escursione di 130 mm e gli ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico molla con estensione di 118 mm (la Racer monta una coppia di ammortizzatori a gas Bitubo WMT equipaggiati di serbatoio esterno). 

Total black, V7 stone
L'entry level delle V7 si trasforma, cambiando il look a favore di un total-black, mutando le cromature in nero, fatta eccezione del motore che conserva i toni cromatici delle leghe di metalli e la lucentezza dell'impianto di scarico. Il resto è nero, con il serbatoio che provvede a dare tono alla moto: "Rosso Corposo", "Verde Agata" o "Nero Ruvido".

V7 special, w i "seventies"
La si può avere su due basi cromatiche: in argento metallizzato con fasce nere, altrimenti in nero con fasce arancioni che ripropone perfettamente l'accostamento di colori della celebre antenata, la V750 del 1974 che propose, per la prima volta su una Guzzi, i freni a disco. Presente in entrambe il logo sul serbatoio è quello mitico in rilievo, mentre i cerchi delle ruote sono in finitura nera anziché cromata.
 
Piloti gentleman, V7 racer 
Realizzata in edizione numerata (basti osservare la targhetta celebrativa posta sulla piastra superiore di sterzo), la V7 Racer è alla sua terza edizione. A fare da padrone il look total-black (fianchetti, specchietti, staffa di supporto dei silenziatori e protezione delle pedane), il lucido serbatoio cromato da 22 litri, e il numero "7" sulle tabelle del cupolino e del codone (in Moto Guzzi fu caro al campione del mondo 250 Enrico Lorenzetti), cromato anziché bianco. Anche la sella propone un nuovo look, una monoposto rivestita di alcantara e skai (invece per la bi-posto e le pedane passeggero sono disponibili a richiesta). 

Grande impatto estetico anche per il telaio di colore rosso, risultato di uno speciale trattamento di verniciatura, portato anche ai mozzi, ruota e forcellone. Tra i pezzi pregiati, le pedane arretrate regolabili ricavate dal pieno, il perno di sterzo alleggerito e la protezione della piastra di sterzo realizzata attraverso un doppio anello cromato.(ilsole24ore)
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