Questa membrana, esattamente centomila volte più sottile del diametro di un capello umano, è formata da due strati di grafene, ovvero sia, una pellicola bidimensionale costituita da atomi di carbonio, su cui i ricercatori hanno provveduto ad incidere alcuni piccolissimi pori. Grazie a tali minuscole fessure, la membrana è in grado di penetrare nelle piccole molecole. La membrana di grafene ultrasottile potrebbe avere in un prossimo futuro un impiego davvero eccezionale in un'ampia gamma di applicazioni, tra cui l'abbigliamento impermeabile.
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Struttura del grafene |
Altri usi potrebbero essere la separazione di miscele gassose o il filtraggio delle impurità dai fluidi, acqua inclusa.
I fori sono stati realizzati sfruttando una tecnica chiamata ''incisione a raggio di ioni'', usata anche nella produzione di semiconduttori.
Il processo di incisione, che punta su raggi di ioni di elio, richiede poche ore di lavorazione. (Science)