14/03/14

Progetto di Giuseppe Siano: Oltre la Destra e la Sinistra | parte undicesima

 Questo è un saggio scritto da Giuseppe Siano, è pubblicato due volte a settimana (mercoledì e venerdì) suddiviso in capitoli. Potete comunque vederlo in sequenza di pubblicazione al link "Saggistica"

Non sentirete mai uno di questi falsi profeti, venduti al suddetto capitale, affrontare una discussione
in questa direzione:”Restituzione dell'emanazione delle monete alle banche centrali, soggette al
controllo dei popoli e non dei politici
( modello North Dakota)
Stanno invece assolvendo egregiamente al compito di manipolatori al quale sono stati destinati dai
loro padroni, ma verranno scaricati dalla gente prima, quando si renderà conto di avere a che fare
con dei lestofanti, e dai padroni poi, che lo faranno, quando saranno diventati superflui.
Intanto però avranno assolto al loro compito di immobilizzare l'opinione pubblica per un periodo
necessario ai padroni del vapore per portare a termine la loro strategia di dominio mondiale.
Davvero se la sinistra avesse conservato un minimo di dignità sarebbe passato il trattato di Lisbona
senza che non venisse nemmeno tentato un referendum popolare?
Davvero il nostro nano nazionale si sarebbe potuto mettere a costruire centrali nucleari senza colpo
ferire? Ecc.....?
Teoria del Linguaggio
Ideologi e politici americani come Brzezinski, si ritengono gli eredi legittimi dell'impero romano.
Abbiamo sottolineato nei punti precedenti la similitudine fra l'impero romano e quello americano
sopratutto per quanto concerne la loro decadenza.
Abbiamo visto le affinità fra Nerone e Bush, il nostro nanetto e Caligola, Cesare e Kennedy ecc....
Ai romani però mancò la possibilità di capire il motivo profondo che portò all'inarrestabile
decadenza del loro impero.

Noi abbiamo questo elemento di analisi, che probabilmente non eviterà la caduta dell'impero
americano, ma servirà a noi almeno per renderci comprensibili i motivi profondi di questa caduta.
Se uno ha letto attentamente i punti precedenti avrà l'impressione che l'umanità sia finita nelle mani
di una banda di matti, eppure fra costoro vi sono alcuni premi Nobel.
Come è possibile non capissero che quello che stavano facendo avrebbe portato alla rovina se stessi
e il loro paese.
E' come se, pur sapendo che in fondo alla strada c'è un profondissimo burrone, enormi masse di
persone continuano a marciarci incontro allegramente fino a precipitarvi dentro e nessuno è più in
grado di arrestare questa marcia.
I governanti romani non capivano che l'impero andava a farsi fottere?, i governanti americani non
capiscono che il loro sistema si sta completamente sfasciando?
Certo che lo sanno, esistono molti volumi di autori vari che mettono in guardia e la descrivono,
eppure nessuno più è in grado di arrestare questa marcia suicida.
Perché?
Nel mille e novecento venti uno studioso svizzero di nome De Saussure sviluppò delle teorie che
studiavano la strutturazione del pensiero ed il suo rapporto con la realtà, che prese il nome di
strutturalismo.
Non vi spaventate, arriva subito la spiegazione.
Quando andavo alle elementari, il maestro diceva che scrivere bene era un dono divino.
Anche se ero piccolo, mi chiedevo:” ma perché Dio a me fa il dono e al mio amico Giovanni, che
non riesce a mettere insieme quattro frasi , no?”
La risposta allora rimase inevasa.
Alle medie il professore mi rivelò una nuova teoria, che mi sembrò più azzeccata, perché disse che
a scrivere bene erano quelli che leggevano molto; infatti al mio amico Giovanni piaceva giocare a
pallone, mentre a me, oltre che giocare a pallone, piaceva anche leggere.
Quando sono arrivato all'Università ho conosciuto questo signore De Saussure che mi ha fatto
capire come si forma e struttura il pensiero e il rapporto fra pensiero e realtà; egli infatti dichiara
che fra “significato” ( realtà) e “significante” ( verbalizzazione) esiste un rapporto indissolubile e
reciproco.
Sono costretto ad introdurre questi concetti non per rompervi i cosi, ma perché è la chiave di volta
per capire tutto quanto finora detto.
Faccio un esempio per rendere comprensibile l'argomento:
Dico la frase:” Ieri sono stato nel giardino di Nicola, mi sono abbuffato di ciliege e poi sono salito
sul ciliegio”. Vi renderete conto che in questa frase qualcosa non torna sia dal punto di vista della
realtà, perché l'azione descritta è impossibile; dal punto di vista linguistico, perché un alunno che mi
presenta una frase simile si becca subito un tre.
Perché l'abbuffata di ciliege la posso fare solo dopo essere salito sull'albero.
Allora il De Saussure dice se tu vivi in una realtà chiara e ordinata svilupperai un pensiero chiaro ed
ordinato; ma tu puoi anche chiarire la realtà utilizzando e strutturando il pensiero in modo chiaro e
ordinato ( rapporto di reciprocità).
Alle persone come me che pesano novanta chili, conviene sempre partire dalle parole, perché solo il
pensiero di dover muovere i miei novanta chili su per un albero mi fa star male, invece muovere le
parole è molto più facile e.. sopratutto non pesa.
Questo concetto ci servirà quando parleremo di scuola e dei processi formativi, per il momento
approfondiamone la comprensione degli aspetti politici.
Se avete letto questo scritto, vi sarete fatti un'opinione di me; secondo voi COME sono?
Qualcuno di voi mi troverà simpatico e quindi dirà che sono uno che finalmente ha smosso un po' le
acque; qualche altro, al quale sono antipatico, invece dirà che sono un grande rompicoglioni.
Come fate ad esprimere questo giudizio su di me?
Perché, dal modo come mi presento, agisco, penso e scrivo voi “tirate” un giudizio conclusivo, che
esprimete per comodità in una parola.
Questo mio modo di essere, che è la mia identità, siccome riguarda una sola persona si chiama
Psicolinguaggio.
Ma c'è anche il modo di presentarsi e di essere di interi gruppi di persone, nazioni, e, in una società
globalizzata come la nostra, di epoche storiche, che si chiama “Sociolinguaggio”.
Questo modo d'essere, di pensare, agire ecc. ha una componente attuale, quella che mostro
attualmente, che si esprime attraverso la sintassi, cioè la strutturazione della realtà-frase, ma anche
una radice storica, cioè il modo d'essere che s'è sviluppato nel tempo.
Mi spiego: Il pezzelatied che state leggendo in questo scritto è quello attuale, ma è diventato così,
grazie a tutta una serie di esperienze di vita, che costituiscono la sua storia e che l'hanno portato al
risultato attuale.
Anche le nazioni hanno raggiunto il loro modo di essere attuale, dopo una lunga serie di esperienze,
che hanno costituito la storia di quella nazione e costituiscono la base della sua identità attuale.
Se la realtà di una nazione è “storta”, lo si vede nella sua “sintassi” attuale, ma le “storture” si sono
formate anche attraverso la sua storia.
Io che ho vissuto per la maggior parte della mia vita all'estero ho sentito qual è l'immagine che i
cittadini di altri paesi hanno di noi italiani, ma è meglio che non ve la riveli per non irritarvi.
Per tornare al nostro ragionamento precedente : l'impero romano aveva un sociolinguaggio,
denominatore comune di tutti i cittadini dell'impero e il modo di vita di quell'epoca.
Parallelamente in Cina, in America c'erano altri imperi, che avevano altri linguaggi diversi da quello
romano.
Quando quello romano è entrato in crisi, gli altri hanno tranquillamente continuato per la propria
strada senza risentirne, entrando in crisi a loro volta in epoche successive, che però non avevano
niente a che vedere con la crisi dell'impero romano.
Nella nostra società globalizzata invece, siccome per molti elementi cominciamo ad utilizzare un
linguaggio mondiale comune, quando il pezzo più importante del sistema è entrato in crisi, s'è
trascinato dietro tutto gli altri protagonisti.
Ritorniamo a pezzelatied: Se, attraverso tutte le esperienze fatte sono diventato quello che sono, mi
potete riempire di botte, fare a pezzettini, ma non potrò mai diventare diverso da quello che sono.
La stessa cosa vale per lo sviluppo del Socio-linguaggio:
Torniamo alla nostra partita di calcio: Una squadra, quella dei finanzieri di Wall street vuole a tutti i
costi vincere la partita, allora si compra gli arbitri, che fanno passare una leggina di qua, un favorino
di là, s'impossessa dei media per controllare, manipolare e nascondere la verità; fa trucidare chi si
ribella, compreso qualche presidente rompiballe, devia e corrompe gli organi giudiziari ecc... invade
paesi stranieri con pretesti ridicoli, insomma mette in atto tutta una serie di iniziative che portino
alla sua vittoria, ma proprio nel momento in cui festeggia il suo trionfo tutto il castello crolla e non
ci si può fare più niente per evitarlo.
Questi mutamenti manipolativi devono essere impercettibili, perché le altre squadre non devono
accorgersene, altrimenti s'incazzano e cosi piano piano questi modi deformati di essere ( pensare,
agire) diventano la cultura e il modo d'essere ( la carne) di quella società e di quell'epoca storica.
Tutti i partecipanti non riescono più a pensare ed agire in modo diverso, perché non riescono
nemmeno più a ipotizzare un modo diverso, per cui, quando l'intero sistema entra in crisi, pur
sapendo che stanno per finire nel burrone, non possono più fermare la marcia.
La storia è un insieme di avvenimenti, personali o sociali avvenuti e che non possono più essere
cambiati, quello che noi possiamo tentare è cercare di rimettere in ordine la realtà servendoci della
sintassi e dell'analisi del mondo che ci circonda.
Questa qui individuata è la chiave che può permetterci di capire i problemi della nostra epoca
per tentare di porvi rimedio.
..
                                                                                                                scritto da Giuseppe Siano 
                                                                                                               [mercoledì la dodicesima parte]
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