17/02/14

Si chiama "Reveal Linq" la spia più piccola del mondo

Un monitor più piccolo di una ministilo è stato iniettato sotto cute ad un paziente. Per la prima volta in Italia il cuore di un paziente verrà monitorato per tre anni, tenedo sotto controllo patologie pericolose come le sincopi o fribrillazioni atriali.


Si chiama 'Reveal Linq', ed è stato iniettato sottocute per la prima volta in Italia il piu' piccolo monitor cardiaco al mondo, nel reparto di Cardiologia universitaria dell'ospedale Molinette della Citta' della Salute di Torino.

"Reveal Linq"
Il monitor e' molto piu' piccolo di una ministilo ed e' in grado di monitorare il cuore del paziente per tre anni. Iniettato sottocute con una siringa, 'rivoluziona' il monitoraggio cardiaco a distanza (telemedicina) migliorando la diagnosi per alcune delle patologie piu' pericolose e difficili da riconoscere quali la sincope e la fibrillazione atriale. I primi impianti in Italia di questo sistema, che ha da poco ottenuto l'autorizzazione CE, sono stati effettuati con successo a Torino su due pazienti con sincope e sospetta fibrillazione atriale silente. "Con una speciale siringa abbiamo iniettato in pochi minuti il dispositivo appena sotto la pelle del paziente, nella parte pettorale sinistra, attraverso una piccola incisione inferiore a un centimetro" spiega il professor Fiorenzo Gaita, direttore del reparto di Cardiologia Universitaria delle Molinette di Torino. Il sistema "Reveal Linq" comprende anche il monitor esterno di telemedicina "MyCareLink" che, posizionato nell'abitazione del paziente, trasmette i dati diagnostici direttamente all'ospedale, utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. "Il dispositivo - dice ancora Gaita - oltre a confermare con precisione la diagnosi di sospetta fibrillazione atriale, e' di grande aiuto nel valutare l'efficacia della strategia terapeutica adottata, sia essa di tipo farmacologico o di tipo interventistico con l'ablazione transcatetere".
Nella fibrillazione atriale, che rappresenta la piu' comune forma di aritmia con 610.000 pazienti affetti in Italia e oltre 50mila nuovi casi diagnosticati ogni anno, le camere superiori ed inferiori del cuore non battono in modo sincrono. Il 70 per cento dei pazienti percepisce la fibrillazione atriale come un battito cardiaco veloce e irregolare, mentre nel 30 per cento dei casi induce sintomi sfumati o decorre in modo del tutto asintomatico. "La fibrillazione atriale - spiega ancora il primario dell'ospedale torinese - e' la causa di un terzo degli ictus in tutto il mondo e i pazienti presentano un rischio di ictus 5 volte maggiore e un aumento del rischio di scompenso cardiaco e di morte cardiaca improvvisa rispetto a chi non ne soffre. Un nostro studio, appena pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, dimostra che non solo la fibrillazione atriale e' causa di ictus, ma che e' anche responsabile di eventi ischemici cerebrali silenti, che causano una ridotta capacita' cognitiva dei pazienti con fibrillazione atriale rispetto a quelli con ritmo sinusale".                                                                               fonte(AGI) .
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