27/02/14

Perchè si dice "fare cilecca"?

Questa locuzione molto comune viene usata ad ampio spettro nella conversazione. Il sostantivo "cilecca" (Cilecca, Scilecca) anticamente significava beffa, sberleffo. Secondo il Minucci, deriva dal latino illicium, allettamento, adescamento, atto pieno di affettazione per piacere altrui, poi derivato nel sostantivo lezio e quindi cilecca (prefissa la sillaba CI come rafforzativo). Potrebbe anche derivare dal tedesco schiel-auge (guercio, chi guarda di traverso) nel senso proprio di guardar di sbieco, per farsi burle di qualcuno.
Sussi e Biribissi

In realtà più comune è appunto la locuzione.
Fare cilecca, mancare, fallire, venir meno nel momento in cui si dovrebbe meglio figurare, impegno assunto senza l'intenzione di portarlo a termine, nel libro Sussi e Biribissi di Collodi Nipote (scritto nel 1902) il termine viene usato come sberleffo, beffe, burle, promesse non mantenute, come quando si porge a qualcuno una tal cosa e mentre sta per prendere l'oggetto, lo stesso viene ritirato. Nel linguaggio militare si usa per definire le armi che si sono inceppate, che non funzionano al momento di sparare. Sta inoltre ad indicare i casi in cui un uomo non riesce in un rapporto.
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