Può la propoli dare il proprio contributo come coadiuvante nelle terapie antitumorali? Vi sono studi in merito che confermano le proprietà benefiche
Secondo uno studio di ricercatori della Gifu University (Giappone), lo stato di stress da ossidazione, dovuto a terapia con radiazioni per cancro al tratto gastrointestinale, può essere attenuato con supplementazione a base di propoli.
Propoli |
Il dottor Osamu Mizukami, che dirige una clinica complementare di Tokyo, tenta di affiancare agli effetti della terapia convenzionale (chirurgia, chemioterapia, radiazioni) i benefici della terapia complementare. La maggior parte dei suoi pazienti hanno il cancro a stadi avanzati, e nella maggior parte dei casi la terapia convenzionale è necessaria per evitare il proliferare di cellule cancerose. Mikuzami ha trattato più di 500 pazienti con la propoli (per cancro al polmone, stomaco, colon, prostata, ovaie, seno e pancreas) ottenendo un aumento della qualità della vita (meno dolore, più appetito, meno stanchezza) e della sopravvivenza, una mitigazione degli effetti collaterali delle terapie convenzionali e in alcuni casi un effetto diretto della propoli (usando dosi di almeno 10 gr al giorno) di riduzione del tumore e arresto della proliferazione.